= dal turco khirisma, deriv. dal gr. xpiqxa (v. crisma)
più ordinarie persone e le più viziose e dal caldesi la più scelta e virtuosa gente
, che per firenze chiamavansi i 'ruspanti'dal ruspone d'oro che avevano per salario fisso
(e il più noto fu coniato dal granduca di toscana cosimo iii nel zt$òodoni
... l'ultimo verso, che dal sultano e da'rusponi vola all'olimpo
una russalca' = dal russo rusalka, dall'ant. rusalija 'festa
primave rile', deriv. dal gr. biz. pouaàxia 'pasqua di rose
spalle del russante rettore. -accompagnato dal suono del russare (il sonno).
-medie. ronco russante: prodotto dal passaggio dell'aria nei grossi bronchi ricoperti
scossa dal russare del babbo che riempiva la casa.
v-239: quindi alla lunga io sento / dal vecchio campanile / russar querulo il gufo
spiazzi e le gradinate di rocce, dominato dal mare che qualche giorno dormicchia e si
una giaculatoria. = forse dal longob. hrùzzan. russare2, tr
arrossare di sangue, graffiando. fr. colonna, 3-398: sparsi gli crini
. = voce dotta, denom. dal lat. russus (v. rosso)
roma imperiale e a bisanzio, caratterizzata dal colore vermiglio delle vesti. v
vangeli mi fanno buttar via,.. dal baccano che impiantano, dopo due minuti
detto testualmente. = per anton. dal nome della russia, con riferimento alla
. = comp. da russo1 e dal tema dei comp. lat. di facère
: si diede questo nome al grosso dal tipo veneto (matapane) della zecca di
, diciamo così, più che rossa, dal momento che i bolscevichi si dicono rossi
, seguitarono a canzonarmi quale emerito traduttore dal francese. soffici, vt-29: fo anche
in un modo poco faticoso: traduco cioè dal russo con l'aiuto di sergio.
a guisa de'cani » se non dal modo di avanzare le braccia. -con
da 28 a 40 coperti. = dal russo rùs \ di origine nordica, da
sm. il russare; il rumore emesso dal naso e dalla bocca da chi russa
voce dotta, comp. da russo1 e dal gr. qst'xot; 'amico'.
voce dotta, comp. da russo1 e dal gr. « pcovirj 'voce'.
soltanto a un pubblico invariabile di coniugi venuti dal di fuori, con la moglie che
voce dotta, comp. da russo1 e dal gr. xóyos 'discorso, trattazione'.
ha colore rosso vivo. fr. colonna, 3-268: si stava ingeniculata
un lat. * rustèus, deriv. dal class, ruscus (v. rusco1
signor di valmont di bomare. traduzione dal francese in lingua toscana. d'annunzio
i-35: da qual altro se non che dal consiglio e dall'interesse del proprietario dipender
luogo di genesta che li scacciarono frettolosamente dal detto posto. baruffaldi, i-170: la
il 'mogliazzo'. carducci, ii-6-134: dal vigo fu stampato un lamento di cencio dell'
lat. mediev. rusticalis, deriv. dal class. rusticus (v. rustico
deve sempre partire da questo 'cliché', dal mito di un'italia rusticana, irriducibile
louvois conosceva la rustichezza del padre, inasprita dal dispetto di star lungi dalla corte,
, ii-161: la donna attempata cominciò dal motteggiare la mia rusticità, passando grado
e, in generale, incolta. fr. morelli, 15: l'intmpparsi co'
trattoria rustica dove cini ha fatto preparare tutto dal- l'harris bar. gozzano, i-104
assai: / discendi e cessa ornai / dal rustico lavor. / vieni, e
carta dalla tasca che gli pendeva dal fianco. d'annunzio, quale
: il buono, senz'alzar l'occhio dal libro, continuava a declamare un'ottava
tramandateci da orazio ad agnolo pandolfini, dal quattrocentista matteo palmieri al giacobino edoardo calvo
: e che? vavena rustica / dal labbro tuo risuona, / o figlio de
di salsicce e grappoli di fiaschi penzolanti dal soffitto basso e molte fotografie di attori e
edia rustica d'argomento abruzzese, spiratagli dal cele voce e rustica in
rustica allora in gran parte e ben lontana dal compimento. carducci, iii-3-273: oh