a 'macinare'l'inchiostro che essi ricevono dal 'rullo prenditore'e dal 'rullo caricatore'per
che essi ricevono dal 'rullo prenditore'e dal 'rullo caricatore'per trasmetterlo al 'rullo distributore'
, il qual significato metaforico è tolto dal giuoco de'rulli. = voce di
l'amica. = adattamento del fr. roulotte. rulottista (roulottista
dalla fermentazione del sugo della cannamele o dal sciloppo residuo della cristallizzazione dello zucchero.
provincie. = voce ar., dal greco 'pto (xaioi 'romani'. rum3
inter. ant. indica il tremito causato dal freddo. c.
'l caucàso, / ciò che potè dal nascer a l'occaso / mise in te
. poltiglia fangosa rimesco lata dal grifo dei maiali. chiose al
anno tirre sistibile 'rumba', dal motivo ricorrente come il circolo vi
fiutano la preda come segugi. = dal gr. mod. 'pou [xexià>rai (
2. sostanza colorante estratta dal romice. p. petrocchi [s
. = voce dotta, deriv. dal lat. scient. rumex -icis (v
solo il prior, si levò / dal luogo ove sedeva, e a passi
la presenza di linee di colore diverso dal proprio, ricorda il rumine animale.
, vi-381: milioni di anime sono avvelenate dal ruminio dell'odio. -ripensamento
/ su questo triste ruminio di vita / dal di che fui mandato a scuola /
voce dotta, comp. da rumine e dal gr. 'incisione'. rummóso
, loto ne rumo. = dal nomin. lat. rumor (v.
sm. strumento intonarumori ideato nel 1913 dal futurista luigi russoio. s
fanno le foglie secche delle palme sbatacchiate dal vento, alle scene di selvaggeria che vidi
se hanno le orecchie del continuo intronate dal romore che mena l'acqua grandissimo,
- van per l'aria scura percossa dal furore de'tuoni e delle fulgore da
entravano. -sensazione acustica prodotta dal funzionamento di una macchina. g
non faccia sentire il disgusto che proviene dal romor delle macchine, se pur vuol batterla
boito, iv-120: si sentiva, accompagnata dal romore della legna ardente, la voce
regina, giacente nel letto ed aggravata dal male, sentito lo strepito che si faceva
: or quale, o dea, dal sommo / de l'alpigiana balza / da
si desta nella cucina, / dal grande camino giungono lieti rumori.
parve una voce divina che » venisse dal cielo. epicuro, 87: che terribil
spaventoso strido / è quel ch'uscir dal sacro tempio intendo! -con uso
e perciò che. ssi stavano partiti dal romore delle genti. maestro sanguigno, 94
non rei, creduti grassatori perché indicati dal romore pubblico, o assenti o dimenticati
re, ridomandò i sigilli a pitt e dal servigio lo licenziò. la novità della
grandezza degli apparati di cesare, magnificati dal romor della fama, sommamente sbigottite tutte
folli e ignoranti non son colpiti che dal rumore delle conquiste. carducci, iii-4-15
sentenza che in esiglio espelle / marte dal cielo, e le sue usanze crude
furono le parole d'un maladetto frate dal quale io una volta mi confessai;
apparir del giorno, le brigate uscite dal ballo levarono un romore che avresti detto che
-peggior. rumoràccio. = dal lat. rumor -òris, di origine indeuropea
la giovanetta allor tacita e lenta / scende dal letto e muove adagio torme, /
: col cuore schiacciato si lasciò attirare dal baccanale che rumoreggiava sul corso. d'
e così le separò dalla basilicata e dal cilento che cominciavano a rumoreggiare. rovani
rumoreggiando; poi, giunta a venti passi dal re, si arrestò, non lasciando
talor commossa quello stato degli uomini penda dal romorietto d'un'aura vol
famiglia. pirelli, 29: guarda dal sotto in su la figlia ritta che ingoia
raccomandatogli il suo diletto discepolo, fu dal catarro, dalla bile, dal sangue e
fu dal catarro, dalla bile, dal sangue e da altro umore stravasato,
anacardiacee che crescono m india. = dal nome del botanico p. e. runphius
(1627-1706); voce registi-, dal dei. rumunare, intr.