reggine e l'obblio / nocque, e dal bello traviaron false / di novitade immagini
, pensiero erroneo o fallace che svia dal retto giudizio, falsa impressione. fra
il furore eroico] un calor acceso dal sole intelligenziale ne l'anima e impeto
loro vecchiezza sono come verde germoglio già dal tuo piacevole concetto rinnovellati. lmati,
tempesta, che non così facilmente staccansi dal grappo, si mettano a parte a farne
ragginuzza con me. = dal lat. aerugo -ìnis prop. 'verderame',
quell'altezza per conto suo, emettendo dal petto e per le nari, nello sbofonchiare
, 5-i-528: la cioccolata, svolta dal suo rugginoso stagnolo, apparve ad un
/ si scosse il regno, attonito dal soglio / slanciasi pluto irto le chiome
. immerso nel peccato (o che deriva dal peccato). c. i.
fu l'arme che la nuova generazione dal 1530 al 1572 pigliò negli arsenali della passata
del boccaccio. e vanno anco cavando dal centro di quei secoli ruginosi frasi tralasciate
l'uomo è uggioso. = dal lat. aerugindsus, deriv. da aerùgo
, 882: dall'irta zeriba, dal vigile chiuso, / di sbalzo, /
/ de i morituri, ignude, balzaron dal giaciglio, / tra 'l sonno,
immane. c. levi, 6-165: dal fondo dei burroni il vento saliva con
stessi siete vinti, l'astenersi dal trionfo de'frizzi è non pure ol >ligo
francesco:... capiron tutti fin dal primo ruggito che mise dove sarebbe andato
del macello, claudia portò i suoi occhi dal cielo alla terra e seguì, senza
feroce. -boato, rimbombo causato dal ripercuotersi del suono in un grande spazio
= dal lat. rugii (tacito); il
caccia'e 'confetti', che è dal lat. tardo dravoca 'loglio', attraverso il
. tardo dravoca 'loglio', attraverso il fr. ant. dragée e lat. mediev
fredde (e il fenomeno è determinato dal fatto che il raffreddamento notturno della terra
. tasso, 14-1: usciva ornai dal molle e fresco grembo / de la
per l'aeree strade / versando giù dal sen fresche rugiade. b. corsini,
1tv-533): alquanto con lento passo dal bel palagio, su per la rugiada spaziandosi
. giacomo da lentini, 36: dal core mi vene / che gli occhi
/ da vaso cristallin lenea rugiada. fr. gualterotti, io: ve', dinea
che piove come rugiada de l'affezione dal cielo de la vostra bontade pasca l'amor
tuo popolo alta una spanna / festi dal cielo piover la manna, / fa che
rugiada-, il n. 2 è attestato dal penzig nella forma ruggiadèlla della val di
della val di chiana; voce registr. dal bergantini che l'attesta in musso.
rugiadosi in loro stelo / li fior chinati dal notturno gelo. bembo, iii-428
rifrange. sestini, 42: cadde dal puro cielo / un nembo rugiadoso, /
l'erbe intristite e i fiori / che dal tuo raggio aspettano / i rugiadosi umori
buonaccorso da montemagno il vecchio, 37: dal bel guardo vezzoso par che fiocchi /
crei da nugola rugiadosa e pioggiosa riflessa dal sole, apparendo nel ponente e che il
5-15: da quattro parti poi scorrean dal fianco, / del sasso chiari e
, perché lagrimava cantando per implorar pietà dal mio rigor ostinato. 11. incline
sepe et ogni bosco / et oleo che dal ferro rugo sparga. = deriv
rugo sparga. = deriv. dal nominativo del lat. [ae] rùgo
= voce dotta, deriv. dal lat. scient. [penicillium] rugulosum
formando increspature e pieghe. fr. colonna, 3-325: cum habitì superbi
dotta, lat. scient. rugosa, dal class, rugdsus (v.
voce dotta, comp. da rugoso e dal gr. jxétpov 'misura'. rugosità,
, 206: cussi aal forte umido come dal forte sico può provenire rugosità ne la
alcuni 'grano di pepe', indotti forse dal color brano e rugosità della faccia.
manifesta, non dimostra, essendo questa dal moto, che i moderni difendono, molto
la tirannia. casti, i-2-273: dal petto si vedean nudo e scabbioso / due