/ a voi d'intorno cantando volano / dal vago liuto: a la lira /
rimproverato di pigliare una via che allontani dal fine a cui si mira piuttosto che avvicinarsi
rométta (v.). = dal toponimo roma. romagiraménto, v.
. modo di dire, idiotismo derivante dal dialetto romagnolo. baretti, 1-215:
crudo e qualche lombardismo e romagnolismo raccattato dal poeta nel suo lungo soggiorno fuor di toscana
., 6-5 (1-iv-551): presi dal lavoratore in prestanza due mantellacci vecchi di
nostro idioma di nominare gli stessi panni dal nome del luogo donde ne è venuta
= dal gr. mod. 'pco (aatxó <
nacci? 2. parlato dal popolo di roma; romanesco (il
locale rumantsch, romàunc', che è dal lat. romanicus (v. romanico1)
friburgo e del vailese. = dal fr. romand, deriv. dal lat
e del vailese. = dal fr. romand, deriv. dal lat.
= dal fr. romand, deriv. dal lat. romanicus (v. romanzo1
gli sguardi. 3. dal punto di vista dei romani dell'antica
. modo di dire, idiotismo derivante dal dialetto romanesco. migliorini, 8-123:
e il xii sec., caratterizzata dal formato grande e da un irregolare allineamento
il vino] con un baston tondo dal cocchiume per quattro ore, vi pongono
e restaurazione del cristianesimo primitivo, soffocato dal romanésimo. 3. ant.
ardere. = adattamento del fr. ant. romanin (v. rosmarino
di romanìa di polli. = dal gr. biz. tuttavia, termine usato
agg. mus. romanico. = dal nome del cantore romanus (v. romanico2
effetti di ritardando. = dal nome del cantore romanus (vili sec.
fino al 1417, quando fu sostituita dal grosso papale; deve il proprio nome al-
grossus'. moneta d'argento coniata in roma dal senato
tra il 1414 e il 1417 fu dal senato romano fatto coniare uno speciale grosso
ling. modo di dire, idiotismo derivante dal dialetto romanesco. tommaseo [s
della nipote alessandrino. ma stavano a roma dal principio del secolo e erano ormai completamente
quanti vi si sono trasferiti o provengono dal circondario. ritmo di s. alessio
metonimia, il periodo storico stesso, dal 31 a. c., anno della
dell'imperatore romolo augustolo; a partire dal 394 d. c., alla
istituzione si deve a tarquinio prisco; dal 366 a. c. si tennero regolarmente
ottimo massimo e comprendevano una processione che dal campidoglio scendeva attraverso il foro al circo
. marco, 173: gli architetti erano dal gotico gusto al gusto romano antico passati
riporta a un fonda- mentale individualismo temperato dal senso della responsabilità civica; per queste
europa occidentale venne recepita solo a partire dal secolo xii) e con tutte le
mentre quelli ecclesiastici e religiosi erano disciplinati dal diritto canonico, nel basso medioevo e
tommaseo [s. v.]: dal romano rustico nacquero le lingue romanze e
con falda pieghettata di seta che pende dal collo in giù di dietro. -sf
al tabarro, in uso a venezia dal xvii sec. fino agli inizi del xix
-ricotta romana: tipo di ricotta ottenuta dal siero di latte ovino. 15
nota romana: tipo di notazione introdotta dal papa gregorio magno (540-604) per i
originaria di questa regione), caratterizzata dal mantello grigio con variegature nere e allevata
diffusione. pascoli, 1-177: va'dal marchi e guarda le bozze e i
composito o ver latino, ha preso nome dal suo se voi l'allontanate dall'ago
stilo di essa, per allontanarlo tanto più dal fulcro quanto più è grave la roba
voce dotta, comp. da romano1 e dal gr. 91x0; 'amico'. romano-germànico
voce dotta, comp. da romano1 e dal tema del gr. xéyio 'dico,
del xix sec. e fu caratterizzato dal primato attribuito al sentimento e alla fantasia
e alla fantasia rispetto alla ragione, dal netto rifiuto del principio di imitazione e della
della normativa fissata per i generi letterari dal classicismo, dall'affermazione del principio della