adattamento, dall'intraprendenza nel lavoro, dal desiderio di conoscere. gramsci,
[1905], iv-421: 'robiola': dal milanese 'robiceùla': pani o forme
in francese 'motte à briìler'. verosimilmente dal nome di certi piccoli formaggi a for-
origine incerta; secondo alcuni, deriv. dal toponimo robbio, nella lomellina; secondo
= comp. da roba e dal tema di vendere (v.),
, e anco elvo. = dal lat. are. robus, per il
* o 'grano duro'. = dal lat. are. robus 'grano scelto',
noi diciamo l'incinta. = dal lat. robur -óris (v. robore
ha forma o aspetto di quercia. fr. colonna, 3-318: quivi erano gli
medica, perenne pomifera. = dal lat. robur -oris (v. kobore
sì pemiziosi contea quella corona, tramati dal duca congiuntamente col re di francia,
quali non solamente roborati, ma molto ingrassati dal vero intelletto e da quello che in
oltre e di finirlo. = dal lat. roborare, denom. da robur
sineddoche, il legno di rovere. fr. colonna, 3-3: duri cerri,
de olmo. = voce dotta, dal lat. robur roboris, di origine indeuropea
1 chiamori. = voce dotta, dal lat. roboris, genit. eteroclito di
: 'ròbot': automa, uomo meccanico. dal dramma utopistico r. u. r
slave sottoposte al dominio asburgico. = dal nome proprio ceco ròbot, che il drammaturgo
. robotics (1941) e del fr. robotique (i960). nel signif
'meccanizzare'(1927) e del fr. robotiser (i960). robotizzato
: secondo un'indagine svolta in lombardia dal cestec, quelle [aziende] già
. robotization (1927) e del fr. robotisation (1965).
. volg. rubrositas -àtis, deriv. dal class, ruber (v. rubro
delle esperienze con la roburite'. = dal lat. rdbur roboris (v. robore
roburite (1887), voce registi, dal d. e. i.
fra quei popoli che son già corrotti dal lusso. -con coraggio, ardimento;
situata in piano et in un'aria predominata dal caldo, come i popoli meridionali,
per quello che si vede dalla carne e dal colore, che è sempre colorito e
un continuo parlar, che, cominciando / dal primo albor della nascente aurora, /
antica robustezza, domata e quasi spenta dal lungo disagio. stuparich, 5-1 io:
che voi allegate..., ora dal vostro amorevole adoperar per me presa forza
presa forza e robustezza non vuole star dal suo canto neghittoso, ma disi- dera
dagli uomini che quella del vostro cuore dal cielo. butti, 40: natura
arricchito di luce e scintillante di stelle dal firmamento tra le nebbie della notte. redi
4-341: il gusto fu innestato quivi dal senno, perché non volevano venire a
, i-265: un tenero bambino verrà strangolato dal troppo sodo e robusto alimento degli adulti
agile, più grata, ma anche dal vizio della cantilena più remoti si tengono.
la fame squa- lidi e consunti / dal lungo vigilar, dalle ferite / tronchi e
del suo pennello alla robusta maniera imparata dal suo gran maestro, e temperar l'
da un secolo poco fertile e glorioso dal 1370 a 1470. poerio, 3-508:
rocag- gine è antica, ella nasce dal polmone. tommaseo, i-440: la
. = voce ven., dal fr. rocambole 'aglio di spagna', deriv
= voce ven., dal fr. rocambole 'aglio di spagna', deriv.
rocambole 'aglio di spagna', deriv. dal ted. rockenbolle, comp. da rocken
rampolla, accompagnata nelle sue peregrinazioni rocambolesche dal vigoroso predicatore domenicano, padre ciarchi.
diventan donne, e viceversa. = dal fr. rocambolesque, deriv. dal nome
donne, e viceversa. = dal fr. rocambolesque, deriv. dal nome proprio
= dal fr. rocambolesque, deriv. dal nome proprio rocambole; cfr. panzini
rocambolismo cinematografico. = deriv. dal fr. rocambole (v. rocambolesco)
cinematografico. = deriv. dal fr. rocambole (v. rocambolesco).