udii picchi sì forti / che avrian dal sonno risvegliati i morti. -ravvivare
fatiche e noie / non mi risvegli mai dal mio riposo. lancellotti, 376:
deboli, mi sono sentito anchuo stimolare dal desiderio di non restar negligente in un
gli echi della posterità a distanze predeterminate dal destino, quando rivoluzioni analoghe e vaste
più con la particella pronom. ridestarsi dal sonno. anonimo, i-479: m'
alquanto: / po'si risviglia e fu dal pasmo desta. cronaca di isidoro minore
allora stato tardo e pigro, quasi dal sonno si risvegliasse, cominciando dalla ingiuria
delfico, i-444: gli animi, riscossi dal fatale abbagliamento, quasi risvegliandosi da profondo
risvegliandosi da profondo letargo, si riscuotono dal lungo errore e mettono ogni potere per
che dalla viva somiglianza della figliuola. dal che venne a risvegliarsi la rimembranza sopra
nel 1844, risvegliato più minaccioso e dal centro s'era steso al mezzogiorno della
chi dorme. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
ant. resoellato, resvigliato). ridestato dal sonno o dal letargo. - anche
resvigliato). ridestato dal sonno o dal letargo. - anche: sveglio o tenuto
e seguendo il filo dei pensieri risvegliati dal canto degli uccelli la sua vita gli
certa acqua mordacetta e pungente che le cala dal naso. risvegliatolo, sm
risvéglio1, sm. il ridestarsi dal sonno; il momento in cui avviene
. -sensazione che si prova al ridestarsi dal sonno. pavese, 10-67:
xviii e il xix (ed è calco dal fr. 'réveil'). = deverb
e il xix (ed è calco dal fr. 'réveil'). = deverb.
risvéglio2, agg. letter. risvegliato dal sonno. c. è
, inumidita dai piovaschi, adocchiata appena dal sole a quando a quando nsveglio.
del linguaggio scritto. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
nel linguaggio scritto. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
s'è risvenuto. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
sentivo più. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
via della verità. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
elaborazione lunghissima. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
alla prima. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
svolta. cattaneo, iii-2-199: esce dal castello mezzo battaglione di granatieri..
l. pascoli, ii-340: tuttoché sconsigliato dal mercante e da'medici, riprender volle
che sono in opera. = dal lat. erithace, deriv. dal gr
= dal lat. erithace, deriv. dal gr. èpi-sàxr], con aferesi.
elemento latino. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
legitima etade. = dal lat. hereditas -àtis (v.
palme non meno dure del cuoio medesimo dal quale, in precedenza, aveva ritagliato la
. jahier, 164: veniva appena dal cordevole la romba del cannone remoto,
buono, perché non distoglie i malvagi dal ritagliare. 6. ant. marcare
il contorno di una figura per separarlo dal campo. cenntni, 3-142: con
vaio va'coprendo e ritagliando le figure dal campo. 7. asportare con
in civiltà delle macchine, 163]: dal punto di vista conoscitivo, l'osservare
nare i sensi mediante una realtà esterna; dal punto di vista operativo, esso consiste
per la seconda volta, per separarlo dal fondiglio depositato sul fondo del recipiente.
grasso venezianeggiante. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
stati soldati del signor turco, fugiti dal campo a comara doppo la presa di
fiori o rombi o disegni araldici usciti dal traforo sulle pareti dei cari tinellini del nostro
il pane. = comp. dal pref. lat. re-, con valore