due le mani, trasse con essa dal dove si cocevano, fino all'ultima
e, sdiricciare le castagne: liberarle dal riccio. -mondare le castagne: levarne
sal- vatiche. alamanni, 5-1-376: dal robusto castagnio, e salcio aquoso /
famiglia ombrellifere, con radice carnosa, dal sapore analogo a quello delle castagne (
il cavatappi. -cavar le castagne dal fuoco con la zampa del gatto:
rischi gli altri. -cavar le castagne dal fuoco per qualcuno: trarlo d'impaccio a
induce a scusarla. ma tirar le castagne dal fuoco con l'altrui zampa! verga
la sua idea: cavar le castagne dal fuoco con le zampe del gatto;
alla classe operaia il nobile compito di levar dal fuoco castagne che non la riguardavano,
diceva anassimandro [gli uomini] scappavano dal seno materno rinchiusi dentro a certe ruvide
dissimili da quei ricci, co'quali dal castagno vestiti sono i propri suoi frutti.
saette. calvino, 1-66: un castagno dal tronco cavo, un lichene celeste su
di tannino, estratto dalla corteccia e dal legno di castagno (e serve per
specie di pesce spinoso, così detto dal suo colore castagnino, e che ha qualche
, manuarii d'epimeteo. = dal lat. mediev. castaldus, gastaldus 1
beni di una persona ', deriv. dal longob. gastald 'amministratore di beni
castalio. = voce dotta, dal lat. castdlis -ìdis, dal gr.
dotta, dal lat. castdlis -ìdis, dal gr. xaarotxtc -tsoc;
tuo sembiante, / mi piovesser dal labbro i versi amici. carducci, 149
= voce dotta, lat. castalius, dal gr. xaoxàxioc; (castalia
.. / può giungere a distorli / dal mutuo folle loro dichiararsi.
. = voce dotta, comp. dal lat. castanea * castagno 'e
del castagno. = comp. dal lat. castanea 1 castagno * e da
il n. 2, cfr. il fr. chdtelaine. castellanèlla, sf.
patogeno della malattia del sonno. = dal nome del batteriologo aldo castellani (nato
altra per lo comune di firenze, dal die del diposto oficio di questa castellaneria
, 1-24 (i-904): fecesi aprir dal castellano la porta del castello, fingendo
ieri alla città turrita / le castellate dal lucente usciolo. beltramelli, i-696: passava
castellata dai fondi graffiti e dipinti e dal cocchiume rilevato. govoni, 1-101: vorrei
baldo, che difende il luogo dal settentrione. scorgo il castello di garda in
quali volteggiavano i falchi che parevano attirati dal sole come le farfalle notturne dalle lampade
pittori, per lavorare a considerevole altezza dal suolo, e anche al sollevamento o,
le tavole in modo che stiano lontane dal muro, ritte in su bastoni fittivi
castello, l'incudinella, l'incudine dal corno lungo. 16. marin
sp., 19 (336): dal castellaccio di costui al palazzotto di don
monti, x-2-51: al benàco che dal vento ha briga / pari al liquido grembo
castigar col tempo quegli errori, che dal desiderio di pagar tosto questo debito erano
per cui molto mi gastigo. = dal lat. castigare * riprendere, punire '
castigatamente scrivevasi dappertutto e traevasi non già dal parlare della plebe, ma dai fonti
): per la qual cosa, gastigato dal primo dolore della perdita, conoscendo che
a maritarsi per sacrilegio; onde pioveranno dal cielo le castigatorie di dio. castigatura
e castiglion cinti di fossi. = dal lat. mediev. castélliò -ónis, deriv
. mediev. castélliò -ónis, deriv. dal lat. castellum. la voce è
.. e in vece del castigo debba dal padrone essere usata tammonizione. sarpi,
dimari, 1-185: inchinò a richiamarlo dal gastigo al premio, dall'esilio alla
, quasi una voce d'ammonimento salisse dal fondo dell'esser loro ad avvertirli d'
e delle colpe negli uomini che chiameranno dal cielo somiglianti castighi. manzoni, pr
agevolarne lo squagliamento. = dal fr. castine, adattamento del ted.
lo squagliamento. = dal fr. castine, adattamento del ted. kalkstein
, sf. l'esser casto; astinenza dal contatto sessuale, continenza nel ricercare i