rimedio a risaldare la piaga, ebbe dal oraculo che la risal- darebbe se achille
. 5. riprendere una vicenda dal punto in cui è stata interrotta.
le doglie! = comp. dal pref. lat. re-, con valore
gioia! 2. che riaffiora dal profondo dell'animo (un ricordo).
c d veniva ad uscirne fuori un poco dal beccuccio d. algarotti, 6-201:
). salire nuovamente verso il luogo dal quale si è discesi, lungo il percorso
risalutarla. ma togliendo gli occhi lagninosi dal luogo dond'ei se l'era dileguato
ora di notte, che menichino tornava dal melo per risalire al conio, gli
aria. -alzarsi di nuovo spinto dal vento (un aquilone). pascoli
, prende il vento. -risollevarsi dal terreno (vapori, nebbie); innalzarsi
ricade alla terra e poi risale, tirata dal calore alquanto in alto. valeri,
, 1-50: secondo raggio sole / uscir dal primo e risalire in suso, /
o con una fune (un secchio dal pozzo, un cesto di materiale estratto
sia la gioventù sepolta, / purché dal precipizio del tempo non risalga un'altra
indietro, risaliamo in macchina e usciamo dal paese. solo dei ragazzini hanno fatto
questo schema, di tante discussioni che dal caso specifico di qualche artista risalgono,
problemi filosofici e sociali, il risalire dal particolare al generale. 11. andare
i vocaboli, quanto più si slontanano dal primo termine radicale, più vanno deviando dal
dal primo termine radicale, più vanno deviando dal significato di esso e procedono desultoriamente e
. 14. ritornare alla coscienza dal profondo dell'animo o da uno stato
la buona voce! t'è risalita dal cuore a un tratto. credevo, dianzi
. tr. percorrere un luogo in pendenza dal basso verso l'alto; ripercorrere in
settentrione una montagna, percorrere una valle dal fondo al sommo; attraversare un paese
dei ghibellini, dalle fischiate def guelfi e dal sogghigno del gran borghese di certaldo
, tino al centro. -passare dal sud al nord di un paese (una
all'altro, un paese ancora impigrito dal sonno, tardo a svegliarsi. soldati,
chiabrera, 1-ii-374: svio / me dal parnaso e que'diletti colgo, /
risalir sia forte. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
= voce dotta, deriv. dal lat. salire 'saltare', con il pref
come un gambero. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
dell'acqua infra rana, cagionato dal colpo ovvero percussione dell'acqua infra l'
dipinta). lomazzi, 2-116: dal dispensare questi lumi con tal risguardo della
. l. adimari, i-m: dal termine di queste tre lunette muove per
inteso cornicione, pur di stucco dorato, dal cui piano comincia ad alzarsi la cupola
ma, conservandolo ancora, come disgiunta dal suo continente, scorrerebbe verso la prora
'l deriso che gli risaltava con iscoppio improviso dal labbro. 7. rinfocolarsi (
caratteri. 11. spuntare, fuoriuscire dal terreno o dal pelo dell'acqua.
11. spuntare, fuoriuscire dal terreno o dal pelo dell'acqua. d.
risaltavano scandalosamente. -sporgere fuori dal corpo. d. bartoli, 2-1-181
pittori chiamano lume quella chiarezza che ridonda dal riflesso dello splendore o lume sopra la
risalti a rilievo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
stava, percioché dalla trasparenza del vetro, dal suo smalto, che di dentro gli
4. ciò che sporge naturalmente dal terreno, da una parete di roccia
in quell'istante che il ghiaccio veniva circondato dal suo contrario dava segno (falcun risalto
ognun fu da lui risalutato, / dal primo all'inferior di mano in mano.
vittorioso. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
altri piccoli ceremoni. = comp. dal pref. lat. re-, con valore