caschino, come noi diciamo, i corbi dal freddo, i naturali e gli altri
. lei discorreva animata e rideva: dal cuore cascatelle di gioia.
da cascare. si cavò uno coltello dal lato, e girogli uno colpo nella
-al figur.: far rimanere impietrito dal timore, dallo stupore. verga
. prov. meglio cascar dalla finestra che dal tetto: è bene scegliere il male
io caschi / dalle finestre prima che dal tetto. = dal lat. volgar
finestre prima che dal tetto. = dal lat. volgar. * casicare, deriv
. cascar (sec. xv), dal lat. volgar. * quassicare,
volgar. * quassicare, deriv. dal lat. quassare, frequentativo di quatère
italiano, con cui si vorrebbe sostituire il fr. pendentif o simili. panzini,
del lat. volgar. * capsia, dal lat. capsus 'recinto per le
capsina, caxina, cassino (fin dal sec. vili). non è improbabile
di cascina). = deriv. dal lat. capsa (attraverso la forma volgar
: il sole di primo mattino, intagliato dal fogliame dei gelsi, arabasca va le
cascinòtto1, sm. dial. capanna dal tetto di paglia, costruita con tronchi
il foglio. = deriv. dal lat. capsa * scatola, recipiente '
quasi passi di danza, che il poliziotto dal casco bianco esegue al centro del crocevia
con occhio spiritato / il bel maschio dal piumaggio superbo. / la lunga coda
sec. xii), da cui il fr. casque (sec. xvi)
cascar * rompere, spezzare '(dal lat. * quassicare 'scuotere ')
deverb. da cascolare. voce registr. dal tommaseo. cascósa, sf. ant
= voce dotta, comp. dal lat. càseus 'cacio'e -fer (
= voce dotta, comp. dal lat. càseus 1 cacio 'e dal
dal lat. càseus 1 cacio 'e dal sufi, -ficare (da facere
. = voce dotta, comp. dal lat. càseus 'cacio * e dal
dal lat. càseus 'cacio * e dal suffisso -ficium (da facere * fare
= voce dotta, comp. dal lat. càseus 'cacio 'e -formis
, figura, aspetto '; cfr. fr. caséiforme. la voce è
. la voce è registr. dal tommaseo. caseina, sf.
di calcio (la si ottiene separandola dal latte per coagulazione mediante caglio o presame
pozzolana. = voce dotta, dal fr. caséine (deriv. dal lat
. = voce dotta, dal fr. caséine (deriv. dal lat.
, dal fr. caséine (deriv. dal lat. càseus r cacio ')
voce scient. comp. da caseina e dal suff. -geno (dal tema gen-del
caseina e dal suff. -geno (dal tema gen-del lat. gignére * generare '
pea, 3-40: quando furono lontani dal casello tanto che il casellante non avrebbe
condotta ottenne che la condanna venisse cancellata dal suo certificato penale. ma la memoria
minuscolo edificio della stazione, lontana parecchio dal paese, era a due piani; a
toscana per cacio) ', cfr. fr. caséum. caseoso, agg.
« = voce dotta, deriv. dal lat. càseus * cacio *.
in cui si pone il formaggio uscito dal salatoio a stagionare. = deriv
a stagionare. = deriv. dal lat. tardo càseària * caciaia '.
il casereccio passero rimane; / e dal pagliaio, dentro il cielo oscuro /
e la casa dei bagnanti sorgeva quasi dal mare una casetta colore di pietra. saba
. serra, ii-166: i piccoli tamburi dal viso di cherubino e dalla lingua corrosiva
: è stato smarrito un coniglio bianco dal pelo lungo, affetto da una grave malattia
nel 1702), a sua volta dal fr. caserne (sec. xvi)
1702), a sua volta dal fr. caserne (sec. xvi),
(sec. xvi), che deriva dal provenz. ant. cazerna (sec
. cazerna (sec. xiv-xv), dal lat. volgar. * quaderna (