dotta, lat. regerminàre, comp. dal pref. re-, con valore iter
nuovo rigermoglia. menzini, ii-278: quantunque dal piè calpesta, l'erba / pur
assai più feri / riger- moglian talor dal sangue. nievo, 277: bisogna sempre
impazienti le strofe. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
freda? = voce dotta, dal lat. rigescére, incoativo di rigere
però come parti inutili ed escrementi rigettabili dal corpo nostro..., non rimarreb-
, che traea seco il sangue. fr. serafini, 209: voi che tracannate
granchi, massimamente quegli che son rigittati dal mare. n. villani,
parte dell'abito, una coperta; allontanare dal coipo. (girone il cortese
landino [plinio], 6: quanto dal sole [la luna] riceve nella
la 'nfermetate, / reman tomo en santate dal vizio purgato. marini, iii-125:
scuro a quadroni. -soffiare fuori dal naso o dalla bocca. moravia,
indifferenti. 8. trattenere qualcuno dal fare qualcosa. forteguerri, 22-3:
: noi religiosi non rigettiamo nessun peccatore dal nostro seno. sanminiatelli, n-33:
. potei del nostro caso argomentare che dal detto signor medina fusse dato al detto
e queste erano poi approvate o rigettate dal potere legislativo. monti, ii-73: il
gratulazioni e quei saluti non rigettava. fr. serafini, 512: porgi a tua
ad un sardanapalo, uscito poc'anzi dal suo lauto banchetto, un piatto fumante
grossolano legume e vedrai con che sdegno rigetterà dal suo cospetto il tuo semplice cibo.
mercurio. oliva, i-2-353: rigettossi dal santo prelato l'avvertimento come macchia della
. casaregi, 2-122: roba rigettata dal mare sul lido. d annunzio, iv-2-43
., nobili reliquie di generosi rigettati dal seno della società, avviliti, torturati,
, sm. rifiuto; scarto. fr. zappata, 162: entra in ninive
ci bisognino per imparare a troncar via dal pedale o dal piede o dal mozzicone
imparare a troncar via dal pedale o dal piede o dal mozzicone degli alberi quei
troncar via dal pedale o dal piede o dal mozzicone degli alberi quei rigetti, o
con un righello, in partic. dal maestro agli scolari. soffici, v-6-372
ghermire di nuovo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
li nee di color diverso dal fondo. = deriv. da
cristallerie inverosimili, da quelle lacrime sguvite dal monte che subito righiacciano ah'estremità delle
candele fantastiche. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
bianchi. cassola, 5-154: capitò dal barbiere... un signore di mezza
f pascoli, 669: vide dal righino alto di poppa / sporger le
splendidissimo vicino. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
di cagione di rigibbare. = fr. ant. regiber, comp. dal
fr. ant. regiber, comp. dal pref. lat. re-, con valore
: dipende dalla forma del corpo, dal materiale del quale è composto e dal
dal materiale del quale è composto e dal tipo di sollecitazione applicata (e nella
leve, dalla rigidezza de'canapi e dal contratto degl'assi. gugliemotti, 735
di fini aghi, che snello / sorgi dal cespo. -spesso e compatto (
sterile / di carità pudica, / voi dal suon ritraetevi. carducci, iii-24-367:
i piedi e le braccia paiono proprio calcati dal vero. idem, 9-338: la
generale, di muoversi; irrigidito (dal rigore agonico o mortale, dal freddo
(dal rigore agonico o mortale, dal freddo, degli acciacchi deltetà, da
aretino, iv-6-4: la riprensione causata dal mutuo dell'amore e del debito,
amore e del debito, e non dal rigido della vendetta e dell'ira,
che apporta freddo e gelo. fr. colonna, 2-289: era il solo
. = voce dotta, comp. dal tema del lat. rigére 'gelare'e
diecimila affamati? = comp. dal pref. lat. re-, con valore
giorno, secondo una successione temporale scandita dal ritorno della luce solare. francesco