la lingua fuor come una bracca. fr. morelli, 157: io son
, 157: io son quasi rifinito dal tanto parlare. goldoni, vii-38: quando
sono stanco, rifinito, fatto ebete dal caldo e dagli esami. verga, 1-190
, che si arriva a sera rifinite dal lavoro continuo di rimediare a quello che sciupano
la paglia, rifinito dalla fame e dal troppo lavoro. -emaciato, smunto
ne copra tutti. = comp. dal pref. lat. re, con valore
vieni a me. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
studiosa rifioreggiasse. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
a casa sua. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
g. b. baini, 1-2-2-83: dal 1553 ®no ^ j592 * ° h°
o pin tagliato, / mai non parta dal tuo lato; / con esso ben
. bruni, 152: quinci lunge dal tebro ora ne vai / per veder
brusoni, 38: venne assai presto dal maresciallo di toras risvegliata la sopita speranza
bocca. pavese, n-i-80: forse dal sogno della tua presenza mi rifiorirà ancora
siano e dai quali si possa facilmente staccar dal terreno al bisogno per farlo portare dalle
giunture del vascello. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
dai giornali. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
alla villa. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
thias non era stato ricevuto in mala parte dal re. -mancata concessione.
o rimessione... non si possa dal comandamento facto per tenore di carta di
atteggiamento di qualcuno o, anche, dal prodursi delle cose. -in partic.:
chiaro che ella non si tiene offeso dal mio ardimento. mazzini, 30-329:
generale e le ricompense in danaro offertegli dal governo di montevideo. leoni, 441
ix-13: anche i miei genitori mi scrissero dal paese invitandomi ad andare da loro,
la mattina, accomiatandosi, gli furono dal professore esibite lettere per alcuni gentiluomini delle
il consiglio di condurre il principe fu dato dal provveditore delle lagune nani, e.
427: non hawi mezzo che sia rifiutato dal principio supremo dell'unità. montale,
la taglia di quattro mila scuti messa dal senato con publico editto contro di lui,
che la moglie sospi- care esser rifiutata dal marito per brutta. -assol.
propria vicenda creativa. -anche: espungere dal corpo delle proprie opere. dolce
el quale la anima rifiuta e scacciali dal campo della natura, cioè da la
106: saranno imbiancate [le tegole] dal di fuori con calce fatta liquida con
altri che hanno prese le loro ipotesi dal senso. -escludere (un'ipotesi
contemporanei l'ignorano, la previsione vien rifiutata dal fato a chi si getta tra gli
all'uso. -non usare, escludere dal proprio vocabolario, dal livello stilistico scelto
usare, escludere dal proprio vocabolario, dal livello stilistico scelto (parole, espressioni,
porto rifiutano'allorché il vento che spira dal largo verso terra va bonacciando e si
e 'timidi rifiuta. = dal lat. reputare, comp. dal pref
= dal lat. reputare, comp. dal pref. re- (che indica movimento
'rifiutare'ripete 'fiutare'. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
ingegno raccoglie que'meschinetti cenci già rifiutati dal corpo e con pietoso uffizio si adatta a
e rifiutato dai committenti, venne acquistato dal duca di mantova dietro consiglio di rubens.
attribuite a qualche ostane alcune scritture commemorate dal fabrizio e rifiutate comunemente. scalvini,
nimi, rifiutato per incapace dal sarto, dal cantiniere, dal cuoco
nimi, rifiutato per incapace dal sarto, dal cantiniere, dal cuoco del suo monastero
per incapace dal sarto, dal cantiniere, dal cuoco del suo monastero. c.
. con- tra inglesi non furono accettate dal re cristianissimo, come non convenienti né
persuaso di poterlo con una parola rimuovere dal suo proposito. 4. repulsione.