dal gr. xap8£a 4 cuore ', dal lat. valvola 4 valvola 'e
lat. valvola 4 valvola 'e dal tema del gr. té [j.
. = voce dotta, comp. dal gr. xocp8£oc 4 cuore 'e da
del cuore. = voce dotta, dal gr. xocp8£a 4 cuore ', col
processi infiammatori); voce registr. dal tramater, ii-96. cardo1, sm
, ovvero si staccavano, portati via dal vento, pen- nacchioli argentei e leggieri
cardo maschio) e fatta scorrere opportunamente dal cardatore. guittone, 162-5: ami
e 'l cardo. = deriv. dal lat. tardo cardus (dal lat.
deriv. dal lat. tardo cardus (dal lat. class, carduus).
6). = voce dotta, dal lat. cardo -inis 'cardine ',
sm. farmac. liquido oleoso estratto dal pericarpio delle noci di acagiù (anacardium
[ana] card [ium] e dal sufi. -olo (lat. oleum
, i quali con facilità si spiccano dal ceppo con delle barbe. ora questi cesti
= dimin. di cardone (dal lat. scient. cardunculus con
nostra lingua. = deriv. dal lat. tardo cardò -ónis.
quanto sia possibile, senza staccarlo dal ceppo, e dopo tre o quattro giorni
spolverare i vetri delle careghe. = dal venez. carega, dal lat. cathedra
. = dal venez. carega, dal lat. cathedra, attraverso la forma
. nelle iscrizioni di pompei); dal gr. xa&éspoc 'ciò che serve per
più amato e il più careggiato e dal popolo e da'raspanti. passavanti,
che forse quel dispiacere gli potesse venire dal parergli d'esser trascurato, e come lasciato
andato a inventare. = dal fr. ant. carel (mod.
a inventare. = dal fr. ant. carel (mod. carreau
. carel (mod. carreau): dal lat. popol. * quadrellus,
di poco fondo e sassoso; talché quanto dal rompere, tanto daltawicinarsi se ne tengono
intorno alla regina, / quale in porto dal mar fragil carina. monti, 2-986
fondo della nave, tolta anch'essa dal latino carina. gli anatomici si servono
(nel 1333), da cui il fr. carène (nel 1544).
, lat. tardo carenum, caroenum, dal gr. xdcpoivov * vino dolce cotto
relazioni di spezie e di genere dipendono dal maneggiare ch'io fo come cose positive
= voce dotta, deriv. dal lat. tardo \ car enfia (da
vecchia, per conoscere oramai il mal dal bene, doverei avertire e consegliar le giovani
fallire ogni giorno mercanti. = dal basso lat. caristia e carestia (sec
= deriv., attraverso il fr. caret, dal malese kàrit
., attraverso il fr. caret, dal malese kàrit * guscio di tartaruga
. = voce toscana, deriv. dal lat. carectum 1 luogo ove
verun ariva, / no leva in pe dal desco, se grand cason no 'g
pochi anni sempre lagnandosi d'avere meno danari dal suo principe, e meno stima
: sono ciclamini, i loti egizi dal mistico olezzo, e i molli acanti,
carezzacela alla canina. = deriv. dal lat. mediev. caritia * vezzo,
, con un sussurro di seta, dal largo dei profondi orizzonti mediterranei, a
letto, quel corpo fiorente, scosso dal pianto. = deriv. da carezza1
usatti nuovi. = deriv. dal lat. mediev. carfagn [in]
= voce scient., comp. dal gr. xdcpcpt) 'paglia 'e
= voce scient., comp. dal gr. xdtpcprj * paglia, festuca'
della nubecola di vapore ch'esce dal cargo arrembato, laggiù sulla linea
caregar * caricare '. cfr. fr. cargo (come abbrev. dell'ingl
ed anche carezzevole. = dal port. cariacù, attraverso il tupi.
. faldella, 2-182: egli, uomo dal frac nero e dai brevi solini insaldati
che aveva tutti gli ossi cariati e tarlati dal male, che comunemente s'addomanda franzese