dal pref. re-con valore intens. e dal class, molére 'macinare ')
, molére 'macinare ') presupposto dal fr. remoudre, spagn. remoler
molére 'macinare ') presupposto dal fr. remoudre, spagn. remoler e
degli oriuoli da tavolino. = dal fr. remontoir, deriv. da remonter
oriuoli da tavolino. = dal fr. remontoir, deriv. da remonter '
l'accluso obbligo e si è convalidato dal signor marchese. goldoni, iii-945: dopo
cavalle, o 'l pesce, che dal ritardar le navi è detto remora, o
venir a questo governo con la dipendenza dal consiglio d'italia, come se gli
dotta, lat. remoràri, comp. dal pref. re-, con valore intens
. xm), nome d'azione dal class, remordére 'rimordere '.
curo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
quella compresi. = voce dotta, dal lat. remòtus (v. remoto)
sopra tutti gli altri e igualmente distante dal cielo. scala del paradiso, 8
ed a facesse / son molte secche dal lito remote. leonardo, 2-103: quelli
corpi che fieno più propinqui o remoti dal loro lume oriinale faranno più o meno
gli diede), / saturno che, dal sole il più remoto, / in
. -situato ai margini, lontano dal centro di una città, di uno
: ivi larga e profonda era sotterra / dal sol rimota una spelonca.
: niuno è sì oscuro, sì remoto dal consorzio civile che non sia di continuo
tormentosa e fonda / una remota nostalgia dal cuore. -impersonale.
agile, più grata, ma anche dal vizio della cantilena più remoti si tengono.
ragiona e pensa fra sè, rimota affatto dal volgo profano. borgese, 1-71:
, il suo stile poetico è remoto dal trattato teologico; e però vedendo le
, 3-4-278: cosa ch'è rimotissima dal vero. siri, vii-85: fu risposto
xii-17: pareva d'una professione remotissima dal mondo delle lettere, come un notaro
carne dell'agnello di un anno remoto tanto dal dì del suo nascere è buona e
il suo aspetto di fanciulla non rimota dal vigesimo anno, in florida bellezza.
con un fatto, anch'esso compiuto, dal passato. tommaseo [s.
distanza poca e stretta non si disceme dal viso, se non nella remozione nella quale
nella remozione nella quale non si asconde dal viso il corpo. leonardo, 7-i-35:
, glie dicea. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
me à rempletura. = comp. dal pref. r [e] -,
agg. ant. trascinato. fr. colonna, 2-272: quivi il fluctigena
dotta, lat. remulcum, che è dal gr. pu| /. ouxxéw,
= provenz. re, ren, dal lat. res 1 cosa '.
dell'acqua che succhia la rena, / dal mare nebbioso un lamento / si leva
quanta rena volve lo mare turbato dal vento, se quante stelle rilucono,
sovente in noi, ciechi mortali, / dal non aver sugli omer le grandi ali
(v.). = dal lat. arèna (v. arena)
questi falconi li pigliano incontanente. = dal lat. arenacèus, deriv. da arèna
tose. chi per mestiere cava la rena dal fiume o va a caricarla e la
cava inferiore; raccoglie il sangue proveniente dal rene. segneri, ii-74: se
, lat. tardo renalis, deriv. dal class, ren renis (v.
strepitose... del transito renano fatto dal principe eugenio. -parlato in tali
di locamo, firmati dalla germania, dal belgio, dalla francia, dalla gran
territori di cleve e di berg e dal 1815 dalla regione del reno inferiore, uniti
su sollecitazione di un movimento separatista appoggiato dal generale francese e. maugin.
moneta aurea, coniata, a partire dal medioevo, in numerose città delle provincie
e d'uno stile. = fr. renard (ant. renart),
proprio della volpe in tali racconti (dal ted. reginhart) diventato, per antonomasia