. ariosto, 6-61: alcun dal collo in giù d'uomini han forma
. soldani, 1-32: l'antica commedia dal ceffo strano i di satiro sua maschera
la barba caprigna che gli pioveva giù dal mento sulla vecchia palandrana verde unta e
capra e mulgere 1 mungere ', calco dal gr. alyo ^ lxa? (da
deriv. da caprino', voce registr. dal tommaseo. caprinfernale, sm.
ha aggiunto, e lo ritiene i dal fuggir via con tanta sua vergogna. note
si estrae, come il caprico, dal burro di capra. a feronia
buffo della voce grave e fonda / dal profilo caprino folgorante / nell'occhio cavo
galileo, 143: troverà esser fatta dal sarsi stima grandissima di cosa che,
madre veduta abbia la gola / stringer dal pardo, o aprirle 'l fianco o 'l
petto, / di selva in selva dal crudel s'invola, / e di paura
alloggia] / col capro, che dal ciel, torbido e fosco, / di
di tutte le colpe del popolo (dal sommo sacerdote che cosi liberava il popolo
deriv. da caproico-, voce registr. dal tommaseo. caprài co, agg
una sola specie, capros aper, dal corpo molto compresso ed elevato, colorito
lat. scient. caprolagus, comp. dal gr. xdrtpoc 'cinghiale 'e
lat. scient. capromys, comp. dal gr. xàrcpoq 'cinghiale 'e
, caprone! montale, 3-115: piombato dal cielo così all'improvviso -diceva ponzio tergendosi
deriv., per cambio di suffisso, dal lat. capùdó -inis (cicerone)
voce dotta, comp. da capsula e dal gr. topr /) * taglio '
. il significato del n. 3 dipende dal fr. capter. captato (part
il significato del n. 3 dipende dal fr. capter. captato (part.
.. tende a sottrarre il lavoro letterario dal terroso e ben piantato suolo naturale e
ai primi tepori d'aprile la testuggine uscì dal letargo. un giorno, d'
co'piedi il suolo, spinto dal bisogno di trovarsi il cibo come nella sabbia
. cara (sec. xii), dal lat. tardo cara (glosse)
chère 'nello stesso senso, vengono dal greco ». cfr. cera.
un'ora morta. = forse dal lat. grabàtùlus, dimin. di grabàtus
grabàttus (virgilio) 'letto ', dal gr. xpdc- p [@
xepa (3é e xdtpap. e, dal persiano kàhrubà 1 che attira la
dotta, lat. scient. càrabidae, dal nome del genere carabo2 (v
). = spagn. carabina, dal fr. carabine (sec. xvi)
. = spagn. carabina, dal fr. carabine (sec. xvi),
da carabiniere alla società? = fr. carabinier (nel 1634), spagn
il più restavano superiori. = fr. carabin (nel 1575), di
, 'gambero di mare ': dal gr. x<4pa@o? 'gambero di mare
v. carabo1), deriv. dal gr. xdpa3o <; 'scarabeo'; cfr
. xdpa3o <; 'scarabeo'; cfr. fr. carabe (nel 1790) '
, comprendente molte specie di linci, dal corpo lungo circa 75 cm, pelame
giallo fulvo, con due strisce nere dal naso agli orecchi, molto veloci nella
. scient. [lynx] caracal, dal turco karakulak 'orecchio nero '(
portogh. caracal * lince persiana ', fr. caraeoi (sec. xviii)
carraca (sec. xiii), fr. caraque (sec. xiv).
non ne curam maie ». = dal gr. xapdxiov * tessera ', dimin
dotta, lat. scient. characeae, dal nome del genere chara (cfr.
della forma assimilata karakiri, deriv. dal giapponese harakiri 'taglio del ventre '(
dotta, lat. scient. characinidae, dal gr. xdpal; -axo$ * nome
. caracolear 'volteggiare', da cui il fr. caracoler (nel 1642).