razzàio4, sm. ant. vino dal gusto piacevolmente frizzante.
voce dotta, comp. da razza1 e dal gr. xóyo; 'discorso,
, trattazione ', sul modello del fr. raciologie (nel i960).
eguale. = deriv. probabilmente dal longob. razz \ j] an '
con figure simili a raggi. = dal lat. radiare (v. radiare e
2. per simil. emergere con violenza dal fondo marino (un'isola).
slancio, postarsi e razzare nella notte dal balcone del comune di bologna la sera
moto nelle scese se ne arresta una dal girare mediante una catena o corda attaccata
= deriv. da razzo, cfr. fr. arrageois. razzése (racése
si accaniva nonostante la pioggia, presa dal furore natalizio degli acquisti, dall'ebbrezza della
, pervenuti a quel suolo od accresciutigli dal consolato letterario di foscolo e monti,
gli infedeli), con la mediazione del fr. razzia (nel 1800 circa)
della razza ', emanati in italia dal regime fascista a partire dal settembre 1938
in italia dal regime fascista a partire dal settembre 1938, che, sul modello
contenuti ideativi, presente nell'uomo sin dal momento della nascita (e traduce il
razza1. razzialménte, aw. dal punto di vista della razza (per
denom. da razzia, sul modello del fr. razzier (nel 1845).
deriv. da razza1, sul modello del fr. racé (nel 1900).
razziatori e riscattati su un mercato di schiavi dal padre di giobbe. 2
impomata i capelli. = comp. dal pref. lat. r [e]
deriv. da razza1, sul modello del fr. racisme (nel 1932) -
. -in partic.: la luce emanata dal sole o da un altro corpo
2. per estens. scia luminosa tracciata dal movimento di un astro; coda di
angeli per ordine. -luminescenza prodotta dal corpo di un animale. a.
ben più efficienti razzi alla congreve, dal nome dell'ufficiale inglese che li ideò
, 255: vedesi un continuo lampeggiare prodotto dal cannonamento, appaiono anche le striscie infuocate
un motore a razzo... fin dal 1896 il fisico russo cioltho- vski progettava
e risucchiati in immaginazione dalla scia e dal succhio dei razzi astronautici. calvino,
quote variabili da 1000 a 2000 m dal suolo, in modo da impedire la
e nascimento si vede cominciato e uscito dal mezzo. 21. dimin.
fra le tue gambe, precocemente intirizzite dal lavoro, razzoleranno come pollame i tuoi
c. gozzi, i-101: era alieno dal seguitare la professione del soldato e del
terra addosso, perché la si difenda dal caldo e dal sole. paoletti,
, perché la si difenda dal caldo e dal sole. paoletti, 1-1-315: nemmeno
g. b. ricciardi, 5: dal ceffo nubilo / i nembi spazzola; /
. milizia, ix-211: ho sentito dal rinomatissimo cavalier fuga proposizioni da fare spiritare
e talora potrebbe dirsi 'razzolato ') dal comune aratro. 2.
, vedutomi alzata la testa nel passare dal palazzo degli strozzi, veddi al piano
e insani. = comp. dal pref. lat. r [e]
che procede dalla fonte della vita e dal sole della intelligenza, cioè dio. s
trinci, 1-45: la differenza che è dal razzuolo o sia se- goncello a quella
tralcio chiamasi 'razzuolo '. = dal lat. radiolus, dimin. di radius
(e tipicamente nel mondo occidentale, dal medioevo in poi), dall'accedere a
, 1-81: non è detto il re dal regno, ma il reame trae origine
, ma il reame trae origine e nascimento dal re. marsilio ficino, 6-21:
poco di più estendevasi. -seguito dal nome proprio del sovrano (anche senza
, 3-240: quando l'uomo si parte dal orto di zaiton...,
il concederli] non può farsi se non dal papa e da l'imperatore e da
madre / e quel re grande, che dal tago al gange / stende lo scettro
', il quale, come si capisce dal nome stesso, non regnava direttamente