': è un segnale, fatto dal comandante di una squadra o armata navale
i-4-306: poco più di due mesi trascorsi dal ravvicinamento di mazzini e cattaneo, il
potrebbe essere intercettata una lettera -raccomandata - dal tuo awersario?... non l'
più all'oggetto. = comp. dal pref. lat. r [e]
umile lotta (insieme spontaneistica e guidata dal pei), essa presenta un carattere
frugoni, vi-316: già svelta l'ancora dal sodo limaccio, diessi a contìnovar la
2. denigrare, umiliare. fr. morelli, 179: la corte è
. svilire, abbassare, degradare. fr. morelli, 67: esser dotati di
per due. = comp. dal pref. lat. r [e]
quella misericordia! = comp. dal pref. lat. r [é \
sola, continuando un tenore di fortuna dal principio infino al fine. patrizi, i-iii-
manto mi ravmge. = comp. dal pref. lat. r [e]
del chiuso incendio. = comp. dal pref. lat. r [eij-,
s'oggettò un diavolo ciabattino, che, dal tener sempre il collo torto e da
breme, 128: quel ritratto pendeva poi dal collo della sviscerata amica sua la principessa
pers, 3-138: mal si può ravvisar dal fiore il fiore. pallavicino, 1-188
/ spettacol di terrori spallanzani, 4-ii-92: dal vertice etneo ravvisiamo una moltitudine di sottogiacenti
avevano alcuno. luzi, 11-109: scossa dal suo nume / e legata al suo
predicativo). canaldo, 64: dal rimirare la scelerata vecchia tutta nell'animo
. = voce senese e aretina, dal provenz. reviscolar (cfr. fr.
, dal provenz. reviscolar (cfr. fr. ant. revesquir), che
ant. revesquir), che è dal lat. revivére 'rivivere '(r
pass. rem. (provenz. e fr. vesqui). rawistare
di grazia. = comp. dal pref. lat. r [é \
. -incoraggiare con esortazioni; scuotere dal torpore. cesarotti, i-xxxhi-oq: assur
retroterra. ungaretti, viii-37: trarresti dal crepuscolo / un'ala interminabile. / con
pianta industre taglio / e si ravvivi dal potar. govoni, 115: un mazzo
lui. comisso, 5-345: eccitati dal compare i convitati, un po'alla
degli studi filosofici. = comp. dal pref. lat. r [e]
villa settecentesca d'un rosa stinto ravvivato dal lustro delle magnolie intorno. -colorito più
e bionda, le labbra appena ravvivate dal rossetto e un volto di adolescente ormai
gozzano, ii-515: con volo ravvivato dal terrore / cerca [la farfalla
comisso, v-210: pensai che qualcuno ravvivato dal vino, scendendo per quella scala corrosa
propugnatori del comunismo, non posso trattenermi dal manifestare la speranza che questi...
m'agito. pavese, 10-115: dal mare / balzerebbero le alghe, che
ragazza... si tolse lo scialle dal collo e... rawolse
, 1-56: il filo, stracciatolo dal nervo secco, lo prendono colla sinistra
amorosa pania, che con l'ale, dal vischio dell'oziosità prese, non ponno
con tanti cattivi umori che si contraggono dal mischiarsi con una meretrice, così contaminosa
avvezzo a ravvolgersi per lo colorito fango dal tavolazzo, non si è saputo ergere a
tra paura e speranza, pur una volta dal dolor vinto, essendosi gettato in certa
anche senza una meta precisa o deviando dal proprio cammino. bartolomeo da s.
... 'l tenea avvinto / dal collo in giù, sì che 'n su
; e senza più in parole ravvolgersi, dal pericoloso scoglio pianamente alquanto dilungatisi, fecion
e là ravvolgersi. = comp. dal pref. lat. r [e]
scioltezza della mano, senza staccar la penna dal foglio, in un sol tratto segnano
imola volgar., i-266: alcuna volta dal suo [di annibaie] cospetto subito
alla purezza cristiana? = comp. dal pref. lat. r [é \