pietro, dichiarandosi di approvare e ratificare dal canto suo tutto ciò che si stabilirebbe al
... gli si spicco un sì dal core e dall'anima che risuonò fortemente
delle opere del monti, dettati piuttosto dal cuore che dal senno e non ratificati
del monti, dettati piuttosto dal cuore che dal senno e non ratificati dalla posterità.
, 1-iii-409j: mandovi la rattificazióne fatta dal signor mio illustrissimo de rinstrumento della concordia
n'aveva poi ottenuta facilmente la ratificazione dal conte duca, facendogli creder molto agevole
parti riputarsi repentino, inconsiderato o suggerito dal travaglioso accidente, posciaché in rosalinda più
ogni ratilia. = deriv. dal lat. ratis (v. rate)
mantelli foderati di rattina. = dal fr. ratine, deriv. dal fr
foderati di rattina. = dal fr. ratine, deriv. dal fr.
= dal fr. ratine, deriv. dal fr. ant. * raster 'raschiare
dal fr. ratine, deriv. dal fr. ant. * raster 'raschiare '
quale operazione dicesi rattinaré. = dal fr. ratiner, denom. da ratine
quale operazione dicesi rattinaré. = dal fr. ratiner, denom. da ratine (
. n. 2 è regista-, dal dizionario delle professioni. ratinatrice (tose
mal tutto a lei tocchi. = dal lat. errativus, agg. verb.
dotta, lat. scient. ratitae, dal class, ratis (v.
una giusta causa, essere sciolto dal papa in forza di un potere spettante
provvedimento col quale è accordata la dispensa dal matrimonio rato e non consumato, dopo
navi fosse di bisogno. = dal lat. rutrum (plur. rutra)
, amiatina e umbra, forse deriv. dal lat. cratis * graticcio '
affanno nel petto. = dal bologn. rata, che è dal lat
= dal bologn. rata, che è dal lat. rapida (v. rapida)
di stampe. = comp. dal pref. lat. r [e]
vi abitavano gli ebrei prima che fossero dal regno di spagna scacciati, e pare
rattaccona le cose. = comp. dal pref. lat. r [e]
giacosa, 70: tutta la persona, dal tricorno fermamente calcato sulle tempia, contro
pretendevano una somma straordinaria da me e dal padre francesco domenico; onde mi vidi
per mestare la fritta. = dal lat. * rutabellum (cfr. r
dell'animo e schermirci dalla fortuna e dal mondo, credo l'amore della solitudine
parte rattemperato, per gli ordini avuti dal re, i mali portamenti che facean
: si rattemperano i cavalli nel rattenere dal correre. 7. intr.
di chi ode cosa lontanissima fin allora dal suo concetto. cesari [imitazione di
distrazione ed inganno. = comp. dal pref. lat. r [e \
neve, o borea, / che giù dal crin ti cola; / l'etra
: in un canto la fanciulla inseguita dal vago è rattenuta per la gonnella dalle frasche
foscolo, gr., 74: dal paese intorno / venian cantando i giovani alle
quell'impulso d'onore che non solo rattiene dal delitto, ma ne rende insopportabile il
o rattener la penna e la lingua dal dir la verità. fenoglio, 4-156:
seto... per liberarsi unicamente dal servaggio della religione, quando da altro
. gualdo priorato, 5-i-6: assalito dal papa, cedette il dominio, rattenendo
cloe, dove salvatasi, l'uccello, dal volo non si rattenendo, venne con
vivo desio tutta m'accese / che dal gustarlo... non seppi / più
l'avvocato credette che si rat- tenessero dal parlare per non sgomentare liana. serao,
panigarola, 51: vedrete quanto, fuggendo dal mezzo, si cacciano sempre gli eretici
da ogni sentiero malvagio. = dal lat. retinére (v. ritenere)
rattenuto più che da nessun'altra cosa dal timore d'essere sgridato. pellico
tentando di chiamare per soccorso e rattenuto dal timore di spaventare i miei poveri genitori.
la vittoria dei barbari, rattenuti solo dal mare. b. croce, ii-2-195:
1-iii-1908]: ora sospinti, ora rattenuti dal timore di sbagliare. -impedito.