. gli atleti si nettavano la pelle dal sudiciume, dalla polvere, dall'olio
, 3, 5 sono registr. dal dizionario delle professioni. raschiatura (ant
di frammenti più o meno fini asportati dal passaggio ripetuto di una lama tagliente o
ferro per pulire la suola delle scarpe dal fango, di solito fissata presso la porta
mento della gola per liberarla dal catarro e per schiarire la voce o
raschìo, sm. rumore prolungato prodotto dal raschiare, dallo sfregamento, dall'attrito
dai gettatori per asportare le scorie dal bronzo fuso e per convo
, dallo spagn. escabeche, deriv. dal- l'ar. sikbeg * carne marinata
rascia a'gentiluomini. = deriv. dal nome rascia, forma italiana di raska,
mefitica che suol sorgere dalla corruttela e dal fradiciume che resta nelle terre lungamente impaludate
giorni / le lagrime rasciughi in sin dal cielo / con dolcissimo velo di speranze.
stesso, bagnati, in partic. dal pianto o dal sudore. boccaccio,
bagnati, in partic. dal pianto o dal sudore. boccaccio, dee.,
marino, 4- 253: fa dal mar ritorno / l'alba e colora il
/ ei m'ha così rasciutto che dal mio corpo tutto / di saliva una stilla
che per mia buona ventura ho tòcco dal bono, a punto in mezzo de lo
bigon sempre acqua butta. / vien dal mangiar l'aridità sua sola. -figur
disse pilato. = comp. dal pref. lat. r [e \
con gran desire / appunto noi l'abbiam dal sol levate, / rasciugate a mal
ancora rasciugate. 3. consumato dal lavoro. catzelu [guevara],
tre noci rotolaron fuori. emerse allora dal cenciume... un pitale..
sereno e tranquillo cielo. rasciutte dal lavacro, si comincino tosare. d'an
a rigar l'aria, bevute tosto dal terreno rasciutto. -per simil. assetato
essere ancora fanciullo. = comp. dal pref. lat. r [e]
. napol. rask$), deverb. dal lat. volg. * rasclare
rascurta el vedere. = comp. dal pref. lat. r [e \
regno di rascia. = deriv. dal nome rascia (cfr. rascia1).
son quelli che rasentano il patibolo guardandosi dal darvi dentro. 8. avvicinarsi
infino rasente lo innesto, perché 'l difenda dal vento e dal caldo.
, perché 'l difenda dal vento e dal caldo. -unito con la prep
presso come farebbe la rasiera. = fr. ant. rasiere, deriv. da
, deriv. da raser, che è dal lat. volg. * rasare
raserium (o raseria), deriv. dal class. rasus (v. raso1
anonimo [agricola], 363: dal rame si fa il verderame di più
, che chiamano per che si rade dal rame. 2. che si
nel resto. papi, ii-109: qual dal lascivo grembo / della druda infedel sansone
... un cagnolo e cagnola dal pelo raso per sua moglie. c.
-privato dei castelli e degli alberi dal fuoco nemico (una nave da guerra
misura rasa dello staione di tre staia segnato dal comune. -in contesti figur. o
, anche in rasa pianura, dove arrostiscono dal caldo e cascano a pezzi dalla noia
. de pisis, 3-202: rividi dal trenino la facciata bianca a mandorla, il
consumata del tutto e rasa dalla mente e dal- l'ammo. -liberato da
questa naricazione, ciò è molto larghe dal mezzo verso la prora e strette verso la
barche dii conseio di x non fusse toco dal cocon, li andò a raso la
del mare [tommaseo]: dentro dal detto scoglio e isola è una secca per
di bolina stretta, perché sono urtate dal vento sotto un angolo piccolissimo...
pesanti bastoni di cui uno quasi evitato dal mio rimbalzante cappello duro e orecchio rasoiato
altra interna mobile, messa in movimento dal motore elettrico; la parte esterna è composta