lat. scient. rhapinia, deriv. dal gr. pam? 'verga '
caledonia. = voce dotta, dal nome dell'umanista francese r. rapin
hortorum libri '; è regista-. dal d. e. i.
soffici, v-2-622: eravamo usciti insieme dal pigia-pigia della verifica doganale, molto meno
: non vince la juventus in trasferta dal lontano 27 ottobre, giorno in cui
con raggiri, separandola dalla famiglia o dal suo ambiente, per lo più
anno i garzoni e le donzelle da divorarsi dal suo minotauro. s. maffei,
replicabili di quel clero, eccolo, dal medesimo cinto, che discende nel- risoletta
, quando ebbe forza di tirar giove dal cielo in terra, per rapir lui dalla
: or via, donzelle, / rapiteli dal sen dell'erbe madri, / empitevene
857: un giovane, stando di là dal fiume e desiderando d'udire le sue
, ii-1-629: le onde, leggermente increspate dal venticello che rapiva i profumi dalle piante
, fu rapita via e come ingoiata dal prepotente vortice del sole, fu costretta
con subita forza a sé rapito / dal seme femminil, nascono i figli / simili
femminil, nascono i figli / simili allor dal patrio seme al padre, / dal
dal patrio seme al padre, / dal materno alla madre. -spostare o
, 5-57: il moto nasce / dal cuore, e... ciò pria
cuore, e... ciò pria dal voler nostro / procede, e quindi
poiché allora è noto / ch'è rapita dal corpo ogni materia / ad onta nostra
per la poesia chi rapir non si sente dal suo stile e dagl'incomparabili tratti che
delle cime al carso della guerra visto dal piano, e mi rapiva completamente verso passate
pensa, è rapito dalla morte e dal giudicio di dio. s. bernardo volgar
che [il leopardi] fosse rapito dal colera, essendo stato vittima di un
al rogo d'eta, / fu dal gran padre suo rapito al cielo.
cagionatole o dalla sua stanchezza o dal mormorio di quell'acque. -danneggiare irreparabilmente
affetto / la caligine oscura / sgombri dal cor, dove scolpita sono, /
, 5-63: quel lavoro, continuamente stimolato dal ministro e frettoloso, inquieto, come
per rapire e. rrappellare i disviati dal loro errore. costo, 1-14: vi
fogli illustri, al re delren rapiti / dal bavarico duce, al cieco oblio
molto velocemente (ed è calco del fr. ant. ravir). - anche
. volg. * rapire, forma metaplasmatica dal class, rapire (v. rapere
portato via, separato dalla famiglia o dal proprio ambiente con la forza o con
... è nato di nuovo dal concilio di trento,... cioè
.. cioè quello il quale nasca dal ratto fin a tanto che la persona rapita
breve orazione, e quasi come rapito dal popolo e costretto per forza a pigliare
. campana, i-2-17-115: inconsideratamente cacciati dal timor della soprastante morte, ponevano speranza
acque della vicina palude, dove o dal proprio peso tirati al fondo, inesperti del
nero aconito e la picciola carne rapita dal fronte del nascente cavallo prima che la madre
subitamente decidevano essere reliquie della verità rivelata dal verbo alle genti ed esser teson rapiti
con impeto, con violenza irresistibile) dal vento, da un gorgo, dalle
dai rami le foglie rapite in giro dal vento. de marchi, iii-2-33: un
, rapita insieme con la sfera stellata dal primo mobile. tesauro, 2-ii-187:
, o sofia, m'hai veduto rapito dal pensiero senza sentimenti. l. salviati
signor, rapito, è ver, dal gran diletto / dello stato ridotto a tanta
nei penitenti flagellati. -posseduto dal demonio. storia di stefano, 2-20
forte: / ai, malvada femena dal demonio rapita, / mal per me mai
gli occhi come rapiti. -distolto dal proprio oggetto (un senso).
. buonarroti il giovane, i-65: dal qual nuovo splendor rapita a forza /
casalicchio, 509: gli uomini, rapiti dal nostro [di noi cigni] canto
'. ficcati in tasca i pugni, dal suo paradiso si teneva discosto, in