spostano trasversalmente al senso di marcia dato dal trattore che la traina; rotando, i
'accomodare, aggiustare '), dal fr. ranger, denom. da rang
'accomodare, aggiustare '), dal fr. ranger, denom. da rang
: randeggiare. = adattamento del fr. ranger, denom. da rang (
da un altro rombo diverso da quello dal quale spirava. = dal fr
quello dal quale spirava. = dal fr. se ranger 'disporsi '(
dal quale spirava. = dal fr. se ranger 'disporsi '(v
adopra per rimuovere i pezzi di ghiaccio dal loro sito, quando gli impediscono nell'acqua
o capriolo tra noi. = dal fr. ant. rangier (sec.
capriolo tra noi. = dal fr. ant. rangier (sec. xiii
(sec. xiii), che è dal danese rensdyr 'animale cornuto '(
rangiformis. = voce dotta, dal lat. scient. cladonia rangiferina (
specialmente. = alter, dialettale del fr. reine claude, forma abbrev. di
un gruppo, di un popolo. fr. morelli, 254: sappiate ch'io
: gianbatista caporali, mal chiamato benedetto dal vasari, dal baldi- nucci e da
caporali, mal chiamato benedetto dal vasari, dal baldi- nucci e da altri, tiene
ii-3-76: tra costoro / ciaschedun, dal più vile e più volgare / bagaglion al
presentava a sinistra, provenienti contro sole dal fondo della strada, i ranghi serrati
1237: 'rango ': vocabolo preso dal francese e usato nella nostra marina,
da una certa classe sociale. = dal fr. rang (fr. ant.
una certa classe sociale. = dal fr. rang (fr. ant. rene
. = dal fr. rang (fr. ant. rene 'riga di soldati
) o, secondo altri, deriv. dal lat. ìracùndia 'ira '
; la var. è registr. dal d. e. i.
comuni in italia sono le rane esculenta, dal- matina e temporaria. =
dotta, lat. scient. ranidae, dal nome del genere rana (v.
voce dotta, comp. da rana e dal lat. -formis, deriv. da
dotta, lat. scient. raninidae, dal nome del genere ranina, dimin.
, n. 8; voce registr. dal d. e. i. (che
vuol piover presto. = comp. dal pref. lat. r [e]
coll'aria rannerisce. = comp. dal pref. lat. r [e \
mio capo. = comp. dal pref. lat. r [e]
, xxxviii-5: di tutte le licenze che dal detto fiscale per l'avvenire si daranno
, di sentirsi protetto, di ripararsi dal freddo o da eventuali colpi, per
piovene, 1-250: si alzava poco dal letto, o solamente per rannicchiarsi in
bel le- prettin, ch'a me dal braccio / pendente prigionier l'orecchio rese
. verri, 2-i-2-70: la mano stessa dal principe sul corpo ecclesiastico ha fatto rannicchiare
si rannida / poi che sfregiato fu dal piombo in caccia. 3.
a suo vantaggio. = comp. dal pref. lat. r [e]
destinato a ricevere il ranno che passa dal colatoio. burchiello, 142: i
inseparabili dalle botteghe dei barbieri i rasoi dal colatoio e dal ranniere. monti,
dei barbieri i rasoi dal colatoio e dal ranniere. monti, xli-6-464: gli accademici
la prova che la calcina è un preservativo dal contagio della volpe sul seme del grano
2. per simil. vino dal sapore alquanto aspro. nievo, i-vi-350
: ma ch'egli non si partì mai dal messo, e fé bene. pataffio
il dio del- l'armi / scender dal ciel per fare una quistione / e poi
ipotesi più accreditata lo fa derivare dal longob. rannjà 'mezzo per ammollire
fanno ogni cosa? = comp. dal pref. lat. r [e \
più pesanti iatture, che li soprastavano dal rannodaménto delrarmate confederate e dall'esecuzione de'
, n-ii-13: lo imperatore, mosso dal pericolo, rannoda e spinge tre compagnie di