dal coro secondo altri, deriv. dal lat. repugnàre 'contrastare 'per incr
gentildonna, rampognata tuttavia e tormentata innocentemente dal perverso e pessimo marito, non potendo
, continuamente sollecitati, pressati, rampognati dal sergente. -sottoposto a critica.
tu mandassi in sogno / e l'angelo dal ciel che l'ammonisse? / certo
; aus. avere). spuntare dal terreno, germogliare (una pianta, un
in aria e i getti che rampolleranno dal gambo metteralli dilicati e odorosi. tommaseo
odorosi. tommaseo, 5-549: alto dal tenue seme si spiegano / in fiore
, 1-ii-217: rampollavano ad ogni generazione dal ceppo degli annobon, come per un destino
e la grazia, la uale rampolla dal ricco fonte dell'umanità, il quale non
i- 312: la pietà rampollava dal suo cuore, ricordando sem> re l'
collegarsi ad alcun sistema, ma rampolli unicamente dal fatto artistico ed a quello unicamente si
del suo medico psicanalista, lascia rampollare dal suo conscio e dal suo subconscio i
psicanalista, lascia rampollare dal suo conscio e dal suo subconscio i ricordi della sua vita
deputati olandesi ad illuminarsi e chiarirsi che dal canto de'francesi non era rampollata la
una verità comprovata dagli esempi, confortata dal senno di tanti grandi, se verrà
, 1-32: affrettatevi a questo fiume rampollato dal paradiso terrestre. 2.
terzo figlio, venuto tardi, rampollato dal terzo talamo, sarebbe quasi certamente,
annunzio, iv-1-655: questa lingua, rampollata dal denso tronco latino con un rigoglio d'
: tutti convengono in questa affermazione rampollata dal caffè e dalle ciabatte dell'overbeck.
simplice infante non sì lieto coglie / dal suo natio rampollo il frutto caro. gaiucci
], 79: del ceppo dal platano vanno sempre germogliando rampoli e,
che si recidono a mezzo decimetro di distanza dal tronco, e si chiamano 'rampolli
3. vena d'acqua che scaturisce dal terreno con un forte getto. -
, 2-i-260: per poco non pullularono dal di lui successo nuovi rampolli di turbolenze
consideri che il rampollo dacoromano fu tratto dal tronco italico fin dalla fine del secolo
dai rimettiticci. = probabilmente dal lat., rami pullus 'pollone del
gran diavolone, / e questo è malagriffa dal rampone. / con quel rampone agriffa
il qual rampone non però fosse più rilevato dal ferro che quanto sariano tre spaghi rivolti
lat. scient. ramularia, deriv. dal class. ramùlus (v. ramulo
= voce dotta, deriv. dal lat. ramùlus (v. ramulo)
varchi / di labili ramure. = fr. ramure, deriv. da rameau '
d'una rana schiacciati in sua assenza dal piè d'un vitello, ne scampa uno
non affogare oltre che a buttarmi in acqua dal bordo della piscina non proprio con la
: la garritrice rana non può esser divelta dal padule. g. c. croce
193: mai non si caverebbe la rana dal pantano. guerrazzi, iif-168: tu
lat. scient. ranales, deriv. dal class, rana (v.
ritrova nelle piante e nell'erbe; esce dal suo ano una spezie di schiuma;
dotta, lat. scient. ranatra, dal class, rana atra 'rana scura
magalotti, 1-158: quella polvere ranciata dal messico, che in spagna chiamano più
). lubrano, 2-35: storditi dal frastuono son certi infarina- telli di profana
un sugo di aglio bollente per preservarli dal rancido e dalla muffa. -aspro
, v-440: gli aforismi o son maturi dal riflesso o son acerbi per lo stile
, l'aurora, una zona illuminata dal sole, una luce). dante
è giunto. tesauro, 2-322: già dal ceruleo mare salendo l'umida aurora,
capo, né starsi dalle orecchie e dal collo quelle divise le quali, in
12: veramente il rancio che abbiamo dal governo è molto scarso, ed enorme il
se la potenza d'un'armata si misura dal fragore che manda, allora il sonante
nella stiva, di qua e di là dal boccaporto grande, a prua.
rancharse 'alloggiare ', che è dal fr. se ranger 'disporsi in file
'alloggiare ', che è dal fr. se ranger 'disporsi in file '