lat. scient. rhamnaceae, deriv. dal nome del genere rhamnus (v.
. composto organico che proviene per cristallizzazione dal benzene e che produce per ossidazione ramnosio
lat. scient. rhamnales, deriv. dal nome del genere rhamnus (v.
(v.); è registr. dal d. e. i.
lat. scient. rhamneae, deriv. dal nome del genere rhamnus (v.
centurie di cavalieri, le quali chiamò ramnensi dal suo nome, taziensi da tito tazio
dalla, cristallizzabile, che si estrae dal 'ramnus tinctoria. lessona, 1236:
[osio]; voce registr. dal d. e. i. ramninite
deriv. da ramnina-, voce registr. dal d. e. i. ramnite
ramn [osio \; voce registr. dal d. e. i.
dalla corteccia dai quali si estraggono sostanze dal potere purgante o colorante; fra le specie
(e poi scient.) rhamnus, dal gr. pà (j. vo
. ramnoemodina. = deriv. dal nome della specie ramno catart [ico \
. acido ramnoeptonico: ossiacido monocarbossilico derivato dal ramnoesosio. = deriv.
. alcole derivato dall'eptosio, ricavabile dal lattone dell'a- cido ramnoeptonico.
(v.); voce registr. dal d. e. i.
. alcole derivato dall'esite per riduzione dal ramnoesosio. = comp. da ramno
); la var. è registr. dal d. e. i.
. acido ramnoesonico: ossiacido monocarbossilico derivato dal ramnosio. = deriv.
esosio contenente un gruppo aldeidico, ricavabile dal lattone dell'acido ramnoesonico.
); la var. è registr. dal d. e. i.
. acido ramnonico: ossiacido monocarbossilico derivato dal ramnosio. = deriv. da ramno
. acido ramnoottonico: ossiacido monocarbossilico derivato dal ram- nottosio. = deriv
ottosio contenente un gruppo aldeidico, ricavabile dal lattone dell'acido ramnootto- nico.
v.); voce registr. dal d. é. i.
sm. chim. monosaccaride metilico derivato dal pentosio, presente nei fiori e nelle
parte legnosa dell'albero che si diparte dal tronco e porta fiori, foglie e
-ramo di secondo ordine: quello che deriva dal precedente e dal quale si sviluppano i
: quello che deriva dal precedente e dal quale si sviluppano i rametti e i
maturo leggiermente e sanza violenza si dispicca dal suo ramo. petrarca, 126-40: da'
serventi d'officio... portino dal lato destro una mezza croce, con li
posto sopra un ramo della marina, dal quale si denomina il luogo vicino,
dell'orecchia che è sopra l'orificio, dal quale si spandono rami sottili alle radici
malatesta malatesti, 1-153: sola electa dal superno ramo / fusti a descender giù
. e. cecchi, 9-36: dal cespite fiorentino e toscano si stacca un nuovo
il ramo fm, si conduca ad esso dal punto p una perpendicolare pd, sarà
immoto come i ramoni di un albero che dal cortile nereggiava sul mare.
signif. e di etimo incerto: forse dal fr. ant. ramon (nel
. e di etimo incerto: forse dal fr. ant. ramon (nel sec
disprezzo, vote zucche. = dal nome proprio ramo, adattamento del fr.
= dal nome proprio ramo, adattamento del fr. rameau. ramolàccia,
, 3-210: 1 remolacci dalla cma e dal giappone, dall'asia minore il ciliegio
ramolaccino (v.). = dal lat. armoracium, var. di armoracia
sale e pepe. = dal fr. rémoulade 'salsa piccante con aglio
sale e pepe. = dal fr. rémoulade 'salsa piccante con aglio '
voce diai della francia sett. rémola o dal piccardo ramolas 'ramolaccio \
= voce di area sett., dal piemont. ramuliva, comp. da
calda e molto acuta. = dal lat. armoracia, di origine italica secondo
. /... / oggi ancor dal suo ramoroso tetto, / lusinghiera di
fibre cellulosiche. = adattamento del fr. rameuse, nome d'agente da ramer