. casti, 1-9-97: belva così dal cacciator ferita / empie d'urli le valli
meglio, di copiare e di rimuovere dal componimento l'aria di robusto e originale.
destra o di ambedue, ovvero di rallentarlo dal lato sinistro. manzoni, pr.
aia spazzata / ubbriaca ed allargata / dal rotondo del danzar del pigiatore. buzzati
oro s'aduna nel silenzio, incupita dal bronzo dei cipressi che la rallenta.
avversaria, di salvaguardare il vantaggio costituito dal trovarsi con un punteggio attivo, oppure di
per la geometria ogni frutto veniva guasto dal metodo favorito nelle scuole di allora,
obliquo e di traverso, scostandosi più dal battitore, per non rallentarsi in lei l'
fonazione). mazza, iii-179: dal polmon l'aere cacciato un tubo /
ombra. le foglie sventolavano a due dita dal treno. poi sento che rallenta rallenta
per la strada. = comp. dal pref. lat. r [e]
: 1 corpi loro [dei galli] dal sonno rallentati cadevano d'ogn'intomo.
. palladio volgar., 1-28: dal trentesimo quinto die ched elli [
alla villa. = comp. dal pref. lat. r [e \
fante i... i costei nausìca dal braccio di neve / rallevò nel palagio
spo- giio. = comp. dal pref. lat. r [e]
rimise loro. = comp. dal pref. lat. r [e]
rallevia gli alberi. = comp. dal pref. lat. r [é]
lat. scient. rallidae, deriv. dal nome del genere rallus (v
/ stamani. = comp. dal pref. lat. r [e \
lat. scient. ralliformes, comp. dal nome del genere rallus (v
genere rallus (v. rallo) e dal suff. -formis (deforma '
si ralligni. = comp. dal pref. lat. r [e]
propr. 'raduno ', che è dal fr. rallier 'riunire, radunare
. 'raduno ', che è dal fr. rallier 'riunire, radunare '
i de septembre. = comp. dal pref. lat. r [e]
attivo e neutro. = comp. dal pref. lat. r [e]
con ui. = comp. dal pref. lat. r [e]
una dimenticata speranza. = comp. dal pref. lat. r [e]
capo gratta. = comp. dal pref. lat. r [e]
bonvensin da la riva, 1-116: dal grogn e dal narise si ex la
la riva, 1-116: dal grogn e dal narise si ex la negra flama;
di vertù fiorita, / la qual procede dal su'gran valore. trattato dei peccati
poesie musicali del trecento, lxxxiv-118: dal cielo scese per iscala d'oro / una
tessuti. = adattamento ital. del fr. rame, che è dall'olandese
. ant. che è già uscito dal nido, che può ormai andare di ramo
giovane fuor del nidio, così detto dal seguitar la madre di ramo in ramo.
fiori, per eseguire dorature. = fr. ramage, deriv. dal lat.
= fr. ramage, deriv. dal lat. ramus (v. ramo1)
ripulitura del bosco o, anche, dal normale processo di ricambio vegetativo. -anche
si usa dagli aretini e fu registrato anco dal redi. barbaro, 6-no: gioca
da rama1 col suff. -aglia, anziché dal fr. ramaille o dal lat
rama1 col suff. -aglia, anziché dal fr. ramaille o dal lat.
-aglia, anziché dal fr. ramaille o dal lat. ramalia, plur.
di ramaglio o, secondo alcuni, dal fr. ramulette o spagn. ramiliete.
ramaglio o, secondo alcuni, dal fr. ramulette o spagn. ramiliete.
e, dato mano al ramaiuolo che pendeva dal capifuoco, si servì a suo talento
e quivi facendole bollire con i ramaiuoli dal bucato lo faceva gettare addosso agli inimici
. letter. ant. ramo. fr. colonna, 2-229: ritornavano..
: acido caprarico. = dal nome del genere ramalina, deriv. dal