= dal provenz. rai, che è dal lat. radìus (v. raggio1)
me considerati come pesci, quantunque tolti dal linneo da questa classe e riposti in
. -anche sostant. = dal toponimo raibl, antico nome di cave del
del sottordine dei plagiostomi: comprende plagiostomi dal corpo appiattito con cinque orifizi branchiali sulla
dotta, lat. scient. raiidae, dal nome del genere raia (v.
lat. scient. raiiformes, deriv. dal nome del genere raia (v.
* debarcadero che altri inopportunamente volesse trarre dal francese, anzi dallo spagnuolo. lo
ruote poggianti su raili. = dal. fr. rail (v. raglio2
su raili. = dal. fr. rail (v. raglio2).
sf. miner. iarosite. = dal nome del viaggiatore e scienziato a. raimondi
del ted. rheinisch, deriv. dal idronimo rhein 'reno '.
voce di area centrale e merid., dal lat. radìus (v.
fulmine, lampo ', che è dal lat. radìus (v. raggio1)
fi nome dato dagli angloamericani, fin dal 1924, alla seta artificiale adottato in italia
dall'ingl. rayon, denominazione arbitraria scelta dal national retail drygoods association degli stati uniti
bombardieri... sempre sono salanati dal padrone, detto 'reis '. m
. massaia, i-41: ci condusse dal governatore, fi quale, chiamato il
febbraio lasciava berber su di un nugar comandato dal reiss keri. = dall'
frotte di tonni in arrivo. = dal sicil. ràisi, che è dall'ar
voce di area ven., deriv. dal lat. retis 'rete '; cfr
. per dare più spazio al ritorno dal campo di molti gentiluomini e signori dopo
. lo beveremo col rak. = dal turco raqi. raka, v
mettersi, essere in ralinga. = dal fr. ralingue, che è dall'oland
, essere in ralinga. = dal fr. ralingue, che è dall'oland.
ferro con cui si sgombra l'aratro dal terreno che vi si adatta arando.
ferro di stretta impanatura. = dal lat. ranùla, dimin. di rana
d'onor cale? = comp. dal pref. lat. r [e)
un poco di legume, fosse rallargato dal suo proponimento. 3. ampliare
questi spazi non bastassero, i fianchi dal lato sono uomini e non mura, i
per soggetto se non azione tutta immaginatasi dal poeta, non essendo verisimile che il
rimettersi. = comp. dal pref. lat. r [e]
gran misura. = comp. dal pref. lat. r [e]
fastidio, da un impaccio (e anche dal dolore fisico). fra giordano,
rio uomo. = comp. dal pref. lat. r [e]
3-238: per le vie del borgo / dal ribollir de'tini / va l'aspro
le rondini, essendo continuamente in moto dal nascere al tramontar del sole, con
, rallegrandosi, abattéli la ventaglia dinanzi dal viso e pregarlo per amore che cantasse.
del paese l'abbiate trovata denominarsi già dal vostro nome. goldoni, xiii-463:
rasserenante per lo più in quanto illuminato dal sole o rivestito di nuova vegetazione (
note chiare. = comp. dal pref. lat. r [e]
.); cfr. anche ant. fr. rehalegrer (nel 1230).
rallegrata, sf. salto improvviso compiuto dal cavallo come per manifestazione di allegria.
sf. manifestazione di felicitazione rivolta, dal sacerdote preposto, ai condannàti
rallenarsi per primavera. = comp. dal pref. lat. r [e]
1-1030: la malinconia semplice è costituita dal rallentamento dei 'processi psicomotori 'e
percorsa in un reattore da un neutrone dal momento della liberazione al momento in cui
mai l'alma sciogliere / o rallentar dal laccio iniquo et orido / tal ch'
et orido / tal ch'io possa dal giogo fi collo estogliere, / selva alcuna
rallentare per modo alcuno e far uscire dal suo luogo di sotto alcuna cosa.
occhi un rio pietoso, / mandan dal petto un sospirato omaggio.