'del tempo radioparlato sono ben lungi dal giustificare. = comp. da radio1
dei tubi radioproduttori. = comp. dal lat. radius (v. radio6)
dell'organismo irradiato. = comp. dal lat. radius (v. radio6)
radiotera- pici. = comp. dal lat. radius (radio) e resistente
obbligo di munirsi di speciale licenza rilasciata dal ministero delle comunicazioni, dietro pagamento di
il segnale elettrico a frequenza acustica fornito dal rivelatore in vibrazioni sonore udibili (e
= voce dotta, comp. dal lat. radius (v. radio6)
il nome dato dagli angloamericani, fin dal 1924, alla seta artificiale adottato in italia
a poco a poco, costretto dal ritmo che sempre meglio radioscopava le
= voce dotta, comp. dal lat. radius (v. radio6)
. radius (v. radio6) e dal tema del gr. < jxo7té (
onde che si suppongono emesse o ricevute dal cervello. anche sostant. migliorini [
: noi muti -ricorda / o crede -traversati dal diluvio / non più della pioggia,
impedimento del nostro occhio stesso... dal quale gli oggetti risplendenti e lontani non
e di febbri: tutto ti viene dal radioso. idem, 3-34: perché coronide
dalla base di lancio) o anche riflesse dal bersaglio. = comp. da
.., una tragicità continua mantenuta dal costante pericolo di ogni gesto artistico o acrobazia
assai indietro in questo movimento perché soltanto dal 1924 una legge speciale ha regolato l'
deriv. da radiotelefonia-, voce registr. dal dizionario delle professioni. radiotelèfono
storia degnamente detta della radiotelegrafia, ché dal 17 di questo mese essa è entrata a
grafo e 1 radioamatori addestrati dal controspionaggio. = comp. da
radiotelescopio è costituito essenzialmente dall'antenna, dal ricevitore e dal sistema di registrazione dei
essenzialmente dall'antenna, dal ricevitore e dal sistema di registrazione dei dati. l'antenna
celebre violino di paganini, radiotrasmesso dal palazzo del co mune all'
averne emissione di radioonde (captate poi dal ricevitore o dai ricevitori in ascolto)
= voce dotta, comp. dal lat. radius (v. radio6)
(v.); voce registr. dal d. e. i.
... cognizione ed esperienza di quanto dal microfo no...
. essere vivente che non si stacca dal suolo (con riferimento scherz. a un
. da radium, per radio4, e dal nome d'azione da infiggere (
. varchi, 8-1-301: u razzo perfratto dal perpendicolare si chiama quando il razzo visuale
fra loro e in una competente distanza dal sacerdote. g. gozzi, i-3-97:
lastrico sonanti. ctcognani, 9-139: dal travaglio della pubertà... era
che 'n voi tuttora mira. = dal provenz. radoblar, comp. dal pref
= dal provenz. radoblar, comp. dal pref. lat. r [e]
aprico. = comp. dal pref. lat. r [e]
lat. scient. radula, deriv. dal class. radere (v. radere
un concilio, che fu detto trullano dal nome del palazzo in cui si raccolse
se non fortuna. = comp. dal pref. lat. r [e]
pubblici poteri; già previsto come delitto dal codice penale del 1889 limitatamente ai casi
pubblici, è stato dalla legislazione emanata dal regime fascista configurato come contravvenzione relativa
rampollo della casa di sve- via gettò dal patibolo al popolo radunato non era già solo
spezzata, non cangiata nel suo intimo dal regime, che nell'estemo la premeva,
faccia è una radura di carne ingiallita dal diabete. 2. parte rada
rafanino, agg. che è tratto dal seme del rafano (un olio
lat. scient. raphanistrum, deriv. dal class, raphànus (v. rafano
con essa salse gustose. = dal lat. raphànus, che è dal gr