(v.), per tramite del fr. radouber. raddobbato (part
nero ad angui, in porporigno / tinti dal sole, gli occhi suoi furenti,
sifoni, non so che lambichi, che dal letto del mare succhian l'acqua,
assieme e raddolcendo la voce e consolando dal pianto. serao, 1-495: allora lui
a raddolcirsi. = comp. dal pref. lat. r [é \
necessità suole avvenire, travagliose, benché dal senno e dalla bontà de'nostri serenissimi
nostra opera. = comp. dal pref. lat. r [e]
il suo territorio. = comp. dal pref. lat. r{e] -,
riuniti insieme (ed è traduzione del fr. doublement du tiers). manzoni
, furono i romani chiamati quiriti, dal nome della città dei sabini nominata quire
erano più necessari per tale intento. fr. orazio della penna, lxi1-2- iii-66
noy colpi metani andamo traversando; / dal zenochio in su andamo guastando; / e
: sappiate che in soli venti anni, dal 1835 al 1855, la carta ha
e con quel rinnovamento di forze che viene dal veder vicino il fine desiderato.
in onda presso l'ente radiotelevisivo italiano dal 19 novembre 1955. g.
raddoppia le girelle. = comp. dal pref. lat. r [e]
bombarda deve essere di pero e radopiata dal mezo in dirieto per largeza di grossa
: i cipressi alti, raddoppiati sul muro dal sole calante, mettevano la cattedrale entro
steccato si vedea / una fortezza che dal basso piano / con raddoppiati merli alta
semplice lor saluto... è sollevar dal petto in verso la fronte, a
raddoppiato e in sé confuso, / dal mar, dai monti ripercosso indietro. cesari
sempre io dorma? = comp. dal pref. lat. r [e]
veloce tortura o raddirizzaménto, viene indicato dal moto della piuma che ha in cima
realizzazione di una carta topografica, partendo dal fotogramma, obliquo rispetto al terreno,
calvino, 79: alberi da frutta sradicati dal vento venivano raddrizzati e rincalzati nelle loro
sempione vicino un miglio alla città declina dal mezzo del foro. per altrettanta lunghezza si
vista abbiamo delle cose, è raddrizzata dal concetto che intorno alla situazione di esse
radrizzati dalle notizie che vengono dietro e dal confronto degli avvenimenti. rajberti, 5-154
fiori. = comp. dal pref. lat. r [e1-,
per ricavare una carta topografica, partendo dal fotogramma obliquo rispetto al terreno scattato da
a se raddura. = comp. dal pref. lat. r{é \ -,
dolcezza del canto dalla bestiai vita e dal violento procedere ritirava gli uomini e a
più. = comp. dal pref. lat. r [e]
insieme congiunti. = dal lat. ratis, di origine incerta.
l'i- negual lanuginosa fronte. pagliari dal bosco, 92: nerva traiano,
radente il paesaggio. onofri, 14: dal nero d'una finestrella ammuffita di secoli
. fregamento radente): quello prodotto dal moto di strisciamento di due corpi l'
sue supreme. = comp. dal pref. lat. r [é \
detti uomini seri, si radevano scrupolosamente dal naso al gozzo. tarchetti, 6-ii-591:
: comparve... una donna dal retrobottega: mi guardò e, ritiratasi,
mi rade / le 'nvetriate lagrime dal volto, / sappie che, tosto che
, eziandio con giuramento, di radergli dal volto le lagrime invetriate. leggenda aurea
negli umidi, sono gli alberi danneggiati dal musco, il quale se non raderai
... diè modo avere gli atti dal notaio e vederli, e ràsene quella
tutto rasi, / fier li tuoi piè dal buon voler sì vinti, / che
da tiresia profeta che il tipografo radeva dal volumetto quelle otto pagine di 'schiarimento
concilio i tre sonetti furono fatti radere anche dal canzoniere. -figur. far
390: pedio bleso fu raso dal senato perché in cirene manomise il tesoro
c., 9-8-4: malagevole si rade dal cuore quello che li rozzi animi hanno
2-74: lo sdegno rade timagine dell'amato dal cuor dell'amante. redi, 16-ii-20