in quietanza. = dal fr. quittance, deriv. da quitter '
un'obbligazione '(a sua volta dal lat. mediev. quitare per il
denom. da quietanza, sul modello del fr. quittancer (nel 1396).
esigerò che esso gli sia consegnato quietanzato dal portatore. quietanzatrice, sf.
meta, / sì da lo sdegno e dal dolor compunto / ch'a lui ragione
per dolore la si travagliasse e vinto dal sonno s'addormentò fortemente come colui che
s'hanno bene a rivedere e notare dal tesoriere generale, ma nessuno può spedirgli
.. / non queteran, se dal tuo spirto santo / non gustan tacque
di godere alcuna volta parte dei beni dal paggio felicemente posseduti. s. caterina
pena della vergogna... potesse raffrenargli dal commetter verso le mogli loro i bruttissimi
, lat. tardo quietare, denom. dal class. quiétus (v. quieto
,... vinto dall'affanno, dal dispiacere e dalla fatica, di nuovo
con cui il creditore libera il debitore dal proprio debito, anche a titolo diverso
e inquietudini e accompagnata dalla felicità provocata dal verificarsi di eventi o situazioni favorevoli o
verificarsi di eventi o situazioni favorevoli o dal sollievo per l'esaurirsi di circostanze negative
calma. gozzano, ii-90: ella dal libro, in quiete, tolse l'arme
cattaneo, v-3-138: uscite le anime dal seno di brama, ma cadute pei
quasi in quiete, non eran poste dal poeta in quella cantilena quelle sorti di
: ristoro piacevole o necessario, procurato dal sonno e, anche, inteso o atteso
, caratterizzata dall'assenza di guerra, dal reciproco rispetto di sovranità e integrità territoriale
che la vera quiete non nasce che dal travaglio. -stato di tregua durante
uso di colori tenui e sfumati e dal loro oculato accordo. lanzi, iii-184
contarmi, lii-i 1-436: procede questa quietezza dal possesso continuo di ben 50 anni che
'... che furono proibiti dal santo uffizio come sospetti di quietismo.
l'ortodossia sociale confuciana era apparentemente negata dal quietismo e misticismo taoista. 2
una tirannia odiosa. = probabilmente dal fr. quiétisme (nel 1671),
tirannia odiosa. = probabilmente dal fr. quiétisme (nel 1671), deriv
e quietista). = probabilmente dal fr. quiétiste (1671), deriv
quietista). = probabilmente dal fr. quiétiste (1671), deriv.
mi assicuri che la cosa cammina diversamente dal mio supposto, son quieto, son soddisfatto
. a. boito, 82: dal raggio di quei casti sguardi / viene vèr
era... allor che scevro / dal van romor del vulgo e queto queto
181-8: le note non fur mai, dal dì ch'adamo / aperse gli occhi
dolci frutti succulenti / e i grappoli dal traliccio ancor pendenti. -con riferimento
perché non disturbato da occupazioni frenetiche, dal rumore o da pericoli incombenti (l'
sconcertato in un punto, e un passo dal quale non si poteva veder come uscirne
o, in par- tic., dal dolore fisico; lieto, sereno (un
guidare. 23. non agitato dal vento o da turbini, non tempestoso
di rompere il queto del silenzio impostogli dal core. 27. ant.
essere egli che aveva liberata la città dal tiranno giano, e che molte notti era
il pastrano, mentre a torino vi scamiciate dal caldo: poi è dolce e quietino
di amarezza; stato di imperturbabilità determinata dal controllo e dalla moderazione delle emozioni,
movimento e quietudine si sfanno. = dal fr. quiétude, che è dal lat
e quietudine si sfanno. = dal fr. quiétude, che è dal lat.
= dal fr. quiétude, che è dal lat. mediev. quietudo -inis,
padri ai figliuoli o pure lo fanno dare dal stregone o dal capo della terra
lo fanno dare dal stregone o dal capo della terra. arrivati dunque che siano
la quale qualcuno ha proposto la derivazione dal lat. quid genus 'quale genere '
che / naturalmente come polla balza / fresca dal cuore per la gola, né /