di vento... s'ingolfavano dal vicolo nella piazzetta e... gli
vecchio prete stava spazzolandosi la tonaca infarinata dal pulviscolo dell'intonaco che il ballo aveva
dell'intonaco che il ballo aveva fatto cadere dal soffitto vecchio e scrostato. slataper,
terra o sabbia che il vento solleva dal suolo, derivanti da combustioni, formate
evaporazione di gocce di acqua marina sollevate dal vento, oppure possono essere micrometeore provenienti
lontananza). montale, 3-185: dal fondo della valigia si ode un suono
questo pulviscolo di esili suoni filtrava giù dal selciato del marciapiede per le basse finestrelle
sulle prime sviati, intontiti dal 'pum pum 'e dalla 'gibi-
. (nel 1602) e il fr. (nel 1633). pumicato
= voce dotta, deriv. dal lat. pumex -icis (v. pomice
. pomice); cfr. anche fr. pumicite (nel 1869). e
(nel 1869). e registr. dal d. e. i. (che
. scient. [pinus] pumilio, dal class. pumilio -onis 'nano '
liquido di odore etereo che si estrae dal pino pumilio. = voce dotta,
pino pumilio. = voce dotta, dal lat. scient. pumilio -onis (v
= forma sincopata di pumicite-, cfr. fr. pumite. il d. e.
alla parmigiana, le pizze appena uscite dal forno. 2. figur. scherz
e della val vogna. = dal piem. e lomb. pone e pondi
loro [dei giovanotti romani] pugnalozzi dal manico di ottone. = var.
partic.: pena d'amore. fr. colonna, 3-133: excessivamente il mio
= voce dotta, deriv. dal lat. pungere (v. pungere)
= voce del lat. mediev., dal class, punctum (v.
canto gregoriano, neuma semplice, dal quale deri varono poi gli
'punto dolente '; è registr. dal d. e. i.
colto, eruaito '; voce registr. dal d. e. i. pùnere
, inter. riproduce il rumore prodotto dal tonfo di una persona o di qualcosa
. ma, pungigliato dai dileggi, pungolato dal contraddittorio, pungellato dalle diffamazioni polemiche,
15-268: tardo di mente, piagato / dal pungente giaciglio. gadda conti, 1-470
cenere dei loro focolari, per difendersi dal freddo delle notti pungenti, onde,
/ che mi stringeste al nodo / dal quale mai per fuggire non mossi il
gli arecò gravi e pungenti, / dal suo primo disegno e lungo voto / troppo
lui nella folla per riposare un istante dal suo pensiero tormentoso, pungente.
umani, anch'ella rien al fine, dal tocco di se medesima contagioso, contaminata
fra le rose, / ma sempre dal tuo labbro escon pungenti / parole amare
ma dico a colui che di là dal fiume piagne: e dico così pungentemente acciò
. loredano, 5-209: scendi in fretta dal carro e l'empio ferro / che
poco mi vale. giuglaris, 176: dal campo che lasciaste di coltivare altro che
, fu punta, fu sospesa / e dal mattin fin alla sera afflitta; /
/ e ritorni nel tuo amore / dal peccato a sucitare. guicciardini, v-15:
324: un ragnatelo velenoso, calandosi dal palco dell'oratorio per un filo suo,
qui punge il bue restio / e dal vomer diviso il suol nereggia. carducci,
suol nereggia. carducci, iii-3-172: dal giogo inchinandoti contento [o bove] /
rio, / in patria l'alma mia dal corpo sgiun ^ o. chiari,
per rimuovere diversi liquori che specialmente fluiscono dal capo alli occhi... concorrono
erano in allarme. l'aria era punta dal loro stridere come da spine di cactus
: la parola,... detta dal sacerdote alla vergine, le penetrò per
, intesa la partenza di mu- rat dal campo, fece divolgarla nel « monitore »
ora io me la sentivo come pungere dal suo sguardo frequente. -assol.
/ ove non sempre punto 7 dal vostro fusse vizo che sguardai, / sì
fuoco sperai così il cuore / farti pungere dal male d'amore. -assol