reticella / e feci un nobil fior dal corpo morto / pullular in virtù de la
quelli. lubrano, 1-6: rose pullulavan dal- tarene solcate senz'aratri. aleardi,
: il fior che pullula / lontan dal raggio, / ben sente l'alito /
l'acqua; ed è effetto provocato dal salire alla superficie di bolle d'aria o
stelle). pascoli, 81: dal cielo roseo pullula una stella. d'annunzio
-emergere (da un abisso oscuro, dal nulla). pascoli, 33:
/ tramonta un'alfa, e pullula dal fondo / cupo un'omega. montale,
per dar luogo ad altre simile che pullulavano dal nulla. -sostanti
e così informe / pullulare di oscuro dal profondo, / sotto le solitudini stellate
è nobile, quando, non degenerando dal suo primo genitore, essercita la virtù.
, 3-137: era pullulato questo rampollo dal pietosissimo sangue davaro di gonsualdo, duca
pullulare. duodo, lii-15-75: quasi dal seminar guerre e travagli dovesse a lui pullular
sommo valor farà de'pensier dal giglio / sovente pullular palme immortali, /
presa, d'ammogliarmi m'ha fatto cadere dal cielo in terra, e sento pullularmi
gl'in- gramignassero il sudato ricolto. fr. serafini, 471: né vi
rammemoro io qui le glorie che pulluleranno dal tronco del vostro supplicio, la prosapia
, guasti e fracidi, / o dal pianeta infame ch'oggi domina. malvezzi
di vedervi forte pensoso: se ciò nasce dal dinanzi macchinatovi tradimento, state di buon
mancanza un seminario d'operazioni egregie, dal quale s'è veduto pullulare in breve
d'ogni altra feconda e fruttìfera, dal suo scapezzo e reciso tronco e mozzi
core parmi abo- minele / ch'erro dal sacro emperio progedesse, / e 'l dolge
: ah che l'amor pullulerà spaventi! fr. zappata, 157: ah interesse
: i cani randagi abbaiavano, pullulati dal suolo focoso. pullulazióne, sf
un sussulto, che sembra esalar fuori / dal profondo dei suoli, agita a tratti
insorgenza vitale. govoni, 295: dal pullulìo dell'animalità strisciante balzai nell'uomo
no. -ciascuno 1 * capo crulla. fr. colonna, 3-101: fue revestita
persone (e tale limite è indicato dal codice della strada, che lo classifica nella
. = voce dotta, comp. dal lat. pulmo -onis (v. polmone
. = voce dotta, comp. dal lat. pulpa (v. polpa1,
polpa, carne di animale commestibile. fr. colonna, 3-101: pulmento: octo
: insieme dei muscoli, muscolatura. fr. colonna, 3-28: o mirando concepto
= voce dotta, deriv. dal lat. pulpa (v. polpa1,
lat. scient. pulpitis, deriv. dal class. pulpa (v. polpa1
anche mgl. pulpitis (1882) e fr. pulpite (1878).
dell'ambone medievale, è situato fuori dal recinto presbiteriale, isolato o addossato a
alla sinistra di chi entra). -dal , in, sul pulpito: nella
porte da ogni parte, una porta dal levante, una dal ponente, una dal
, una porta dal levante, una dal ponente, una dal mezodì, una
dal levante, una dal ponente, una dal mezodì, una dal setentrione. bellinciom
ponente, una dal mezodì, una dal setentrione. bellinciom, i-131: questo appartiene
566): vide un pulpito, e dal parapetto di quello spuntar su un non
amministrazioni. de roberto, 506: dal pulpito, nei confessionali, nelle sacrestie
. verga, 7-799: suor speranza dal pulpito faceva la lettura, e le
metonimia: attività predicatoria, predicazione. fr. morelli, 46: lasciate il pulpito
, i-i- 175: spesso passar dal pulpito al bordello / e dal bordello
spesso passar dal pulpito al bordello / e dal bordello al pulpito solea, / ed
con tale tendenza il frate trasforma, fin dal 1490, il suo pulpito in una
detto che nella lista degl'impegni fatti dal suo antecessore non v'era il nome
ant. e letter. tribuna, palco dal quale parla un oratore o su cui
nel medesimo pulpito, con beta faccia, dal prencipe. sansovino, 4-37: le