canonìcus * relativo alla norma ', dal gr. xavovixóg, deriv. da xavóv
gode del beneficio, ma è dispensato dal servizio dell'altare. -canonico coadiutore:
le confessioni dei fedeli nelle ore stabilite dal vescovo. -canonico teologo: nelle chiese
che avendo a vedere una carta compiuta dal canonico de'bardi, per consiglio che
in grosso volume antonio mongitore; e dal dire e dalle sentenze si palesò divoto
voce dotta, lat. tardo canonìcus, dal gr. eccles. xavovixós * chierico
dotta, lat. eccles. canónizàre, dal gr. xavovt- £eiv 'stabilire con
o solle varsi sul cubito dal coperchio di un'urna, o venir su
, o venir su col capo dal rozzo canopo delle sue ceneri.
ceneri. = voce dotta, dal nome della città di canopo (lat.
l'altro di là se 'n venne. fr. della valle, i-40: quell'
di voce. pindemonte, 11-6: la dal crin crespo e dal canoro labbro /
11-6: la dal crin crespo e dal canoro labbro / dea veneranda un gonfiator
come notturna acqua canora / che si versa dal cuore della terra, / trema canta
fare atto di sottomissione. = dal nome del castello di canossa, nell'appennino
quaderno. = cfr. canotto: fr. canotage (voce registr. da rigutinir
con gli stracci e le canottiere arsi / dal sudore. calvino, 1-313: era
= v. canotto; cfr. fr. canotier (fine del sec. xvi
30: « 'canotto', 'canottiere'(fr. canot, canotier), voci odiernamente
gomma trascinato dalla barca. = fr. canot (1613), deriv.
regista, la sceneggiatura ossia il canovaccio dal quale, in seguito, sarà tratto il
deriv. da canapa. cfr. fr. canevas (nel 1281), con
chenevas * fatto di canapa '(e dal sec. xvi i sensi figurati di
i. neri, 7-78: purché fille dal cuor la doglia canse, / disse
parte, scostarsi, ritirarsi; allontanarsi dal pericolo; mettersi in salvo, al
doppiare un capo; deviare, sviarsi dal cammino *: dal- l'aoristo greco
; deviare, sviarsi dal cammino *: dal- l'aoristo greco x<4p. <]
. tardo cantabilis (dall'italiano il fr. cantable, cantabile). cantabruna
= voce piemontese e ligure, dal provenz. moderno cantobruno, deformazione dell'
(nell'antico francese). = fr. ant. cantefable (sec. xiii
gialloaranciata, zuccherina. = dal piccolo centro di cantalupo, presso roma.
un dente in campo di fiore, dal canta in banca. vasari, iii-134:
nelle galee. = deriv. dal fr. cantanette (sec. xvii)
galee. = deriv. dal fr. cantanette (sec. xvii);
fiori], non più tosto ebbe dal cantante giovene udito ama- ranta nominare,
dalla cappella del paradiso, e banditolo dal coro de'suoi felici cantanti, 10
origine da altro, se non se dal non ci essere tra le parole ed il
che ad amar ce invita, / dentro dal petto el cor mi ra- serena
occhi miei, / è quel virgilio dal qual tu togliesti / forza a cantar
forse con peccato mortale, fu invasato dal diavolo, e fra l'altre cose che
la lauretta, emilia cantasse una canzone, dal leuto di dioneo aiutata. cantari cavallereschi
198: rosso ride l'arcato palazzo dal portico grande / come le cateratte del
, e anche il pianto / coperto dal rumore del suo mare, / il limpido
verdi! d'annunzio, iv-2-726: emergendo dal mare sinfonico l'ode canta la vittoria
padre col dolore di essere stato strappato dal mio sonno. d'annunzio, ii-229:
non dante, par., 30-30: dal primo giorno ch'i'vidi il suo
filare o a tessere si lieva, dal sonno si diffende e la sua fatica
dunque saranno conosciuti gli veramente poeti? -dal cantar de versi; con questo che
casa in villa, e leggendo; scosso dal cantare degli uccelli. carducci,
. pascoli, 113: vien dal lido solatìo, / vien di là dalla