v. propulsare); cfr. anche fr. propulseur. propulsòrio, agg.
sull'acqua defluente nel canale comune, dal quale tutti traggono la rispettiva loro competenza
questa navicazione, ciò è molto larghe dal mezzo verso la prora e strette verso la
europea fu mai sì ratta / che te dal biondo oango a noi condusse, /
la poppa, e può egualmente far cammino dal- l'una e dall'altra punta.
= voce dotta, lat. pròra, dal gr. npcppa, deriv. da tipo
denom. da prora; voce registr. dal dizionario di marina (che l'attesta
bussola, gregheggiando o maestreggiando, s'allontana dal polo. lippi, 1-79: perché
. = voce dotta, comp. dal lat. prò 'in vece di '
vedetta sulla prua della nave. fr. colonna, 3-279: per questa via
= voce dotta, lat. proréta, dal gr. -p ^ pat-r,;,
. = voce dotta, comp. dal lat. prò 'in vece di '
passò per varie vicende:... dal deviamento che il pelloux tentò, come
essa ed altre sì fatte che principiano dal 'prò 'sono usate da'fiorentini talvolta
prò 'sono usate da'fiorentini talvolta fuori dal vero senso a spiegare burbanza ed arroganza
4. che ha origine, che scaturisce dal profondo dell'animo; dettato da una
fungo). albertazzi, 1034: dal suolo umido prorompono i boleti. -figur
ecco l'orribile momento! il nemico prorompe dal bosco. amari, 1-1-240: schiuse
massaia, viii-59: le passioni, frenate dal timore esterno e da un certo amor
papi, 1-1-260: una congiura macchinata dal generale dillon sta per prorompere alle prigioni
, e quali fervorose proteste non prorompevano dal petto di massimo al prospetto del crocifisso
, 1-24: un grido le prorompe dal profondo delle viscere. -venire alle labbra
montale, 3-234: transita il cieco condotto dal can barbone -una nera figura di velàsquez
italia, il pensiero? non prorompe dal conflitto delle opinioni la ventà? ascoli,
poetici. grafi, 5-6: tu dal mio labbro fai prorompere gl'inni / venenati
, o medusa! -scaturire dal profondo dell'animo (un giudizio,
difendevate dalle lodi che mi erano prorotte dal cuore al tratto generoso d'amicizia ch'
delle più gravi sentenze che solo prorompono dal cuore del popolo e valgono a testimonianza
pur? lo credo? / tu qui dal campo? oh miei veraci e tristi
guerrazzi, 4-750: questa guerra condotta dal popolo... forse non avrebbe
sta per prorompere, una parola ghiacciata dal nostro nucleo militare in genova, una
: la rivoluzione tra noi fu ratta dal popolo e dalla plebe. i galantuomini e
d'alva, essendo certo che gusterà dal fonte e non dal rivo, perché fu
certo che gusterà dal fonte e non dal rivo, perché fu sì ben instrutto
rivo, perché fu sì ben instrutto dal monaco severo che facilmente intenderà la piana prosa
prosa nell'anime bene temprate e commosse dal vero viene ad essere poesia. e
stampata, ma e la parola che vola dal labbro e quella che si annida nel
queste nazioni [greca e latina] dal verso eroico passarono alle prose per mezzo
popolo italiano, che è mille miglia lontano dal sognare un simile pericolo, le cateratte
-per estens. espressione artistica non letteraria dal carattere piano e dimesso, obiettivo e concreto
avvale del verso e coincide, a partire dal settecento, con la commedia. -anche
e drammi anco in versi, a distinguerlo dal 'teatro di musica ', dove
in questa tra arte e scienza. fin dal- antichità fu visto che quella distinzione non
guardando, estrania cosa, / che dal collo, ad un filo avvinta, pende
secoli xvi e xvii, ampiamente citata dal vocabolario della crusca, iniziata dal cruscante
citata dal vocabolario della crusca, iniziata dal cruscante carlo dati (1619-1676), che
sentimenti e gli atti che si levano dal triviale, per prosa intendesi ogni cosa
gli applausi delle tribune, tosto repressi dal presidente. -l'esistenza quotidiana in