campagna, antica villa dimessa, lontana dal paese dalle altre ville e dalle case.
esplorare. dovila, 1-1-231: scoperto dal signore di danvilla, il quale con
combatteva solo nella stagione buona), o dal risultato strategico conseguito. -per estens.
, diedero occasione a questi di scuotersi dal collo il giogo dell'ubbidienza e dalle
il suo vino inebbriante. = dal lat. tardo campania (deriv. dall'
di collo, dai toraci spaziosi, cotti dal sole campagnolo. manzini, 10-213:
viene percosso (nella parte inferiore) dal battaglio interno (e in questo
campane: che si faceva da alcuni dal giovedì al sabato santo, cioè per
compiere un'azione rischiosa, guardandosi bene dal parteciparvi. giusti, iii-155: insomma
: non suonarle in segno di lutto dal giovedì santo al sabato santo. -sciogliere,
compiere determinati lavori (ora è sostituito dal cassone ad aria compressa, detto anche
per pendente / in una vacca uscita dal proquoio / trasformata la vidi immantinente.
fiacchi, n: in questo il campanar dal basso piano / prende la fune in
che quella figura di bronzo, fusa dal gagliardo campanaro, non aveva più il suo
niveus), di colore bianco, dal caratteristico canto che ricorda il suono di
campanella squillava limpidamente accompagnando i salmi sussurrati dal prete. panzini, ii-260: venivano
di bronzo. pananti, i-293: destandosi dal sonno dopo le otto, / dettero
celeste intenso. palazzeschi, 3-81: dal vuoto del pianerottolo un campanellino parve squillare
. = comp. da campana e dal suff. -forme (lat. -formis,
campanile, che se si lascia volgere dal vento per ogni lato, non lascia
ogni lato, non lascia però muoversi dal suo posto. magalotti, 9-1-10:
semplice campanella. linati, 30-22: dal campanilùccio di una chiesa, seduta
l'amore di patria al territorio dominato dal campanile della parrocchia.
campaninamente bene. = voce coniata dal dossi. campanino, agg.
. targioni tozzetti, 12-6-214: e questo dal suono chiaro che fa quando si scalpella
= voce dotta, deriv. dal lat. tardo campanula (dimin.
dotta, lat. scient. campantdaceae, dal nome del genere campanula. campanulato
voce dotta, comp. da campanula e dal suffisso -forme (lat. -formis,
me liberare, / ch'eo possa campare dal falso nemico. g. cavalcanti
, quando da lato / donna scesa dal ciel vidi passarme, / e per mirarla
reliquie troiane la fondaro, / che dal flagello d'attila camparo. cellini, 1-29
infirmitate campai. vasari, ii-153: dal sommo d'una rovina si vede ima
morte. fiacchi, 153: chi dal laccio campò tema il veleno. tommaseo
a riceverlo una nobile comitiva, condotta dal preposto maggiore d. tristano di legui-
che dalla gola mi scese al diaframma e dal diaframma agl'intestini, non m'ha
sorte e ai duri fati piacque / campar dal lungo aspro civil conflitto / pompeo per
/ di me fra tutti; e avria dal ciel travolto / me meschino nel mar
ed anche all'arte della scultura insegnatami dal padre mio, e che unica ornai
, 5-1-112: i popoli che si estendevano dal lazio al fiume esi...
vivente in continenza si riserbasse, campati dal divino furore, stimando la mano di
allora il campeggiante spiccherà per se medesimo dal suo differente, senza altro aiuto di
luogo al trasportar la parola molto acconciamente dal proprio significato all'alieno, fe'splendere nel
osteggiando, e campeggiava le cittadi di là dal fiume. m. villani,
certa specie di palissandro polito. = dal nome della città e dello stato di campeche
i-626: il linguaggio cittadinesco è diverso dal campestre. cattaneo, ii-1-152: i principali
, tranquillo sotto una pergola; riparato dal vento e dall'acqua. egli, invece
le pause di respiro negli itinerari scavati dal traffico cittadino, pari a un'acqua
. = voce veneziana campielo, dal lat. volgar. campitellum, da
campigiane. = deriv. dal nome del comune di campi (bisenzio)
deriv. da campo; voce registr. dal tommaseo. campignano, agg. paletn