= voce dotta, comp. dal lat. proles (v. prole)
. proles (v. prole) e dal tema di gerire 4 portare ';
gerire 4 portare '; è registr. dal d. e. i.
din 'pirrolidina '; voce registr. dal d. e. i.
serie linfatica, che si origina dal linfoblasto e ge nera il
nera il linfocito maturo (ed è caratterizzata dal l'assenza di nucleoli,
= voce dotta, comp. dal gr. 7tpó 'prima, davanti '
385: eravamo già tutti sommamente nauseati dal mare, non meno per la lunga prolissità
mai restare, / anco gli è detto dal maestro de'maestri / che non sia
come i sanniti stettero a vedere vincere dal popolo romano i volsci e gli equi;
, alla coda di animali. fr. colonna, 3-24: lo trovai [
fatto i cagnini da poco e zoppica dal piede sinistro anteriore e ha orecchie prolisse
, mordaci, prolisse e mortifere. fr. orazio della penna, lxii-2-iii-75: solo
purissimo, vessata poi amabilmente e ravvivata dal corso di questo gran fiume, invita
, 4-160: io nacqui d'inusitate bellezze dal cielo dotata, il quale così mi
= voce dotta, comp. dal gr. tipo 'prima, davanti 'e
le pare. siri, iv-1-26: dal parlamento sarebbe stato accettato per sua scusa se
prolocutor (nel 1475), che è dal lat. tardo prolocùtor -dris f avvocato
della sacra scrittura tradotta da lui in latino dal testo ebraico, perché era quel prologo
goni, sii stato per forza tirato dal profondo abisso. b. fioretti,
, la storia d'italia comincia solo dal tempo in cui sorge uno stato italiano,
= voce dotta, lat. prologus, dal gr. kpókoyoc,, comp. da
altra impresa molto ardita e inaspettata eseguita dal conte broglia, governatore della bas- sea
interminabili, del poeta gii beri, disfatto dal travaglio indefesso a'suoi tetrametri con la
deverb. da prolungare, sul modello del fr. prolonge (verso il 1300 in
, 67: il primo mezzo, impiegato dal capitalista a prò del suo capitale è
di perfetta cicatrice è dipenduto... dal gran devastamento che vi aveva fatto l'
metà del viso in giù, retto dal tubo di rame dorato che prolunga sulla fronte
un braccio ora l'altro per iscorgere dal più lungi possibile se mai quella luce non
del monte. d'annunzio, vii-6: dal cronion la collina si prolunga coperta di
'lungo '); cfr. fr. prolonger (nel 1213).
cause della maggiore torbidezza de'nostri fiumi dal continuo svegro de'monti e la prolungazione
v. prolungare); cfr. anche fr. prolongation (nel 1265).
stessa. ramazzini, 273: dal signore dottor bertini saranno presentati a vostra
leoni, 508: la prolusione fu letta dal prof. canal, subentrato nella cattedra
alcune fila di lagrime che gli sortivan dal cuore, le lasciò alla sfilata uscire
. impeto, impulso, eccitazione. fr. colonna, 3-79: relieti et indi
solo. = voce dotta, dal gr. « pó ^ o *;
. da rcpó 'avanti 'e dal tema di \ iàxo \ hu 'combatto
chiappini, cxiv-14-219: è arrivato in roma dal collegio di siena don marcantonio colonna nipote
. = voce dotta, comp. dal lat. prò 'in vece di '
. = voce dotta, comp. dal lat. prò 'in vece di '
, in un'adorazione dell'irrazionale che dal passato promana sempre che venga disgiunto dal
dal passato promana sempre che venga disgiunto dal vivo presente. tapini, 27-77: non
visione dilatata e bianca, che promanava dal mio pensiero. 3. tr.
teta 'divinazione '; è registr. dal d. e. i. promatrice
. = voce dotta, comp. dal lat. prò 'invece di 'e
cellula immatura della serie piastrinica che deriva dal megacario- blasto e precorre immediatamente il megacario-
. = voce dotta, comp. dal gr. 7ipó 'prima 'e da
. = voce dotta, com. dal gr. npó 'prima 'e da