, deriv. dal lat. chamaepitys, dal gr. xafjiatttitug 4 pino basso,
camera dei deputati o sistema già proposto dal romagnosi. pirandello, 5-128: aveva
comprese di vita novella, e sorrette dal pubblico voto, compivano per la prima
aria del carso ha già sfregato via dal mio viso il color di camera.
camera, doveva essersi alzato proprio allora dal letto, e... con
* volta, soffitto ', deriv. dal gr. xafidcpoc * volta '(
, 1-12: rivide infine la cameraccia dal pavimento di legno polveroso e dai due
amministrazione statale; emanato dallo stato, dal sovrano. -scrittura camerale: di amministrazioni
base regolamenti per ciascuna provincia approvati dal governo. 3. raro.
passare in un'altra camerata e dividere dal de silva. saba, 76: rumoroso
donne e di biciclette. = fr. camaraderie. cameratésco, agg
veggo uno dracone di mirabile grandezza discendere dal monte in calamone; e tanto era
tre parti: nelle tre che sono dal lato ritto si generano li maschi; nelle
ritto si generano li maschi; nelle tre dal lato sinistro si generano le femmine;
accorse il cameriere, un giovanotto dal vestito e dal fare contadineschi. e
il cameriere, un giovanotto dal vestito e dal fare contadineschi. e. cecchi,
camera: cfr. spagn. camarista; fr. camariste, poi rifatto sull'ital
le entrate pubbliche e di conservarle; dal quale sono elleno poi distribuite ai particolari
re ': il primo elemento deriv. dal lat. cantar a * camera '
ch'entrano da la porta, che vien dal cameron dipinto, avvertirà gl'intranti che
(plinio, 26-7), dal gr. xafxod 'a terra, in
= voce scient., comp. dal gr. xa ^ od 'in basso
la cerimonia del battesimo si vide emergere dal collarino e dai pizzi -dai pizzi del gran
correvano, e la madonna uscire dondolando dal portone sulle spalle dei sacrestani. poi uscirono
. = voce dotta deriv. dal lat. tardo camasus (bizantino xdtiaco
camicia (v.); cfr. fr. chemiserie (1847).
senza pieghe e spaccato per mezzo, dal lato e di sotto, e poi imbottonato
chiaro a corta giacca, una camicia molle dal colletto rovesciato. pascoli, 19:
svevo, 2-471: batteva i denti dal freddo, ma su quel posto aveva trovato
goldoni, iii-11: per carità, levate dal tavolino quel povero signor eugenio. -per
ai piedi. = deriv. dal lat. tardo camisia (usato per la
verga, 4-1x8: don diego si alzò dal letto come si trovava, in camiciuola
sopra la camicia, a maggior riparo dal freddo. la camiciuola di maglia,
cicognani, 6-128: io mi buttavo dal letto, eroico, e in una sfida
roteavano rapidi, ebbri di essere segnalati dal fragore delle loro motociclette e dall'azzurro dei
. sta sempre accanto al cammino, dal che gli venne il nome di * cam-
per il n. 5 cfr. il fr. cheminée. camino1 (tose,
foco per accenderlo, era stato portato dal fumo su per lo camino insino alla cima
fili e i pali sbircienti dei tetti arrossati dal tramonto. moravia, iv-293: il
si confondevano. pavese, 4-292: dal paese venivano le voci del mezzodì:
suolo. = lat. caminus, dal gr. xd ^ uvoc,. cfr
= neol., deriv. dal fr. camion (1352). cfr
= neol., deriv. dal fr. camion (1352). cfr.
= dimin. di camion: cfr. fr. camionette (fine del secolo xix
camionista. = voce registr. dal panzini (iv-103). camionistico,
panzini, iv-103: 'camma', dal francese carne. in italiano, eccèntrico
discontinuo. = deriv. dal fr. carne (nel 1789),
discontinuo. = deriv. dal fr. carne (nel 1789), dal
fr. carne (nel 1789), dal medio olandese kamme (cfr. olandese