il vero dal falso, il grano dal loglio, la dama autentica dalla dama
= dall'ingl. pnnchbeck, che è dal nome dell'inventore, l'orologiaio londinese
insino a costì. = rifacimento del fr. ant. espringale o esfiringarde (v
. priodon o priodontes, comp. dal gr. 7tp'! o>v 4 sega '
; la var. priodone è registr. dal d. e. i.
lat. scient. prionace, deriv. dal gr. npiwv 4 sega ',
dotta, lat. scient. prioninae, dal nome del genere prionus (v.
v. priono); è registr. dal d. e. i. prionite
nell'america tropicale e meridionale, caratterizzati dal piumaggio alquanto variopinto e dal becco seghettato
caratterizzati dal piumaggio alquanto variopinto e dal becco seghettato. tramater [s
lat. scient. prionites, deriv. dal gr. tcptwv 4 sega ',
lat. scient. prionus, deriv. dal gr. np'uow 'sega '
lat. scient. prionodèrma, comp. dal gr. 7tptti) v 'sega
lat. scient. prionodontes, comp. dal gr. 7iptajv 'sega 'e
del n. 2 è registr. dal d. e. i.
lat. scient. prionops, comp. dal gr. txpiwv 'sega ',
dotta, lat. scient. prionopmae, dal nome del genere prionops (v.
lat. scient. prionotus, comp. dal gr. nptwv 'sega 'e
nel palazzo priorale. capitoli da osservarsi dal difensore della illustrissima città di todi (
= voce dotta, deriv. dal lat. prior -óris 'antecedente '
io che questo tal padre, levato dal suddetto priorato, vi sia rimesso.
fermo avea perseverato che mai non discese dal luogo alla villa. testi fiorentini, 35
quelli de la compagnia d'avere sempre dal priore di san gilio uno frate ch'
qualche schizzo di pittura; il che veduto dal priore e conosciuta l'inclinazione del fanciullo
l'ultima onda del tumulto che aveva tolto dal campidoglio i senatori patrizi di parte orsina
o delle armi: a lucca, dal 1296 fino al sec. xv, ciascuno
priore ': maggiorente di contrada eletto dal popolo contradaiolo. p. vagheggi [«
da l'efficiente, la cosa prodotta dal producente. e queste due raggioni son
granduca cosimo iii. bicchierai, 133: dal priorista e cronache fiorentine di giovanni del
(nel 1276), deriv. dal class, prìor -dris (v. priore
e di colore scuro. = dal nome del mineralista e petrografo inglese g.
sferzar ne'colli suoi sentì già roma / dal flagello maggior de'prischi errori. dottori
innestò su 'l barbarico linguaggio / e dal comun lignaggio / nacque il dolce idioma
da una schiera d'argivi spinti alla spiaggia dal vento di mezzodì. e. cecchi
stima e della prisca / mia servitù dal loco ov'io mi trovo / vi
, l'avita gloria, / fu balzato dal tron per le puttane! alfieri,
trovato del prisco anassimandro, perfezionato dipoi dal genio di mercatore, dico al mappamondo.
vi-8: dato il peso massimo retto dal mezzo d'un cilindro o prisma, dove
, ii-147: la piazza rotonda, dal prisma dell'obelisco ai cilindri delle colonne
che il raggio del sole, ritratto dal prisma ed introdotto per lo spiraglio a
che si solleva da questa terra contaminata dal fratricidio, il prisma immenso della nazionalità
da una membranella di conchiolina, secreta dal margine del mantello dei molluschi conchiferi.
voce dotta, lat. tardo prisma, dal gr. rcpiaixa, deriv. dal
dal gr. rcpiaixa, deriv. dal tema di npt&o 4 sego '.
cilindrico o prismatico uscito saldato di molti pezzi dal forno. stampa periodica milanese, i-427
alle facce d'un prisma verticale derivato dal sistema ortotipico. c. carra, 358
frequent.; cfr. anche il fr. prismatiser (con valore tr.)
parallelogrammi. = voce dotta, fr. prismatoide, comp. da prismat [
(v. prismatico) e dal gr. -oeisrjc 'simile a ';
forma prismatica. = voce dotta, fr. prismoide, comp. da prisme (