cardinale delfino. martello, 385: dal regno di napoli sbucò un ingegno sottile
prima sia dall'artefice dio e secondamente dal cielo, che è organo dell'arte
= lat. tardo prima, dal class, primus (v. primo)
paga anticipatamente. = adattamento del fr. prime, che è dall'ingl.
donna contralto e primo musico, venne dal burcardi fissata per corfù. -prima
sulla punta delle dita, colle labbra cucite dal rossetto, il seno che le scappava
di etimo incerto; cfr. anche fr. primage. il d. e.
7-49: per antica usanza è servato che dal primaio principe della legione sia promosso colui
neve riman nudo il suggetto / e dal colore e dal freddo primai. libro
nudo il suggetto / e dal colore e dal freddo primai. libro del dare e
da primaio infino alla fine. = dal lat. primarius (v. primario)
4 primula elatior 'jacques. = dal lat. primula vèris (v. primula
t. campanella), che è dal fr. primauté (nel 1200),
. campanella), che è dal fr. primauté (nel 1200), a
1200), a sua volta foggiato dal lat. primus 4 primo 'sul modello
dalla sonorità non risolvente né camminante e dal pericolo imminente di nuove disarmonie rigirantesi,
ricerca del preciso angolo della patria tedesca dal quale sbucasse primamente il rivolo che era
: questo è un documento pubblicato primamente dal berti. -prima di tutti gli
fibre del legno. = dal lat. primanus (v. primano)
partita già da qualche giorno, ottenendo però dal primario del sanatorio che, nonostante la
e dopo di lui la raccolsero parte dal settentrione, parte dall'asia, parte
, sono quelle azioni che s'introducono dal poeta fuori della primaria, da lui principalmente
dalle fiamme. casti, iv-76: dal gran bramino stesso ei fu introdutto / nella
scannelli, intr.: le copie, dal tempo e diligenza accreditate e per aver
del picciuolo comune nelle famiglie composte; dal peduncolo principale nei panicoli, nei grappoli
, la luce che, partendo direttamente dal corpo luminoso, colpisce il soggetto (
vive a siena. = deriv. dal nomin. di primàs -àtis (v.
titolo attribuito nella chiesa latina a partire dal iv secolo al vescovo della diocesi più
. molin, lxxx-4-118: morì egli attossicato dal suo cancelliero, ma li primati di
presume rappresentino una delle linee evolutive derivate dal ceppo ancestrale degli insettivori; presentano occhi
. b. corsini, 1-19: fin dal pian di legnaia avea condutte / ivi
v-311: al sospirar di maggio / dal primaticcio mandorlo / volano via le bianche
gran primadicio nasce l'erba, / dal gran fredo quello sì 'l conserva.
lo primaticcio e lo serotino, come faceva dal principio. gelli, iv-46: gherardo
, incoraggito, sto per dire istigato dal teliini, mi arrischiai a deporre le
forma dissimilata di un originario primiticcio, dal lat. primitiae (v. primizia)
v. primate1); cfr. anche fr. ant. primatique. primatista,
superbia e l'invidia, facendo che dal male altrui, che tutti e due vogliono
il primato, queste la temporalità. fr. serafini, 322: chi di voi
: nominato [il tassoni] fin dal 1589 accademico della crusca, i princìpi
posizione, logorata nei tre secoli precedenti dal crescente individualismo anticattolico, essa sarebbe
di lettere e arti pubblicata a roma dal 1940 al 1943 sotto la direzione di
voce dotta, comp. da primate2 e dal gr. xóyo; 'discorso,
solstizio d'estate (21 giugno; ma dal punto di vista meteorologico si considera il
meteorologico si considera il periodo che va dal i° marzo al 31 maggio),
o, nel computo meteorologico, va dal i° settembre al 31 novembre; durate
, allora che dalla sua somma lontananza dal zenit, cioè dall'inverno, va di
l'or. pascoli, 105: dal selvaggio rosaio scheletrito / penzola un nido.