è opera ai un incantesimo. fr. colonna, 3-52: mirai tale antiqua
.. mostra al pubblico il cilindro vuoto dal quale tra poco farà uscire un grosso
maraviglia destro nel contrafarsi e prendere tanto dal naturale presenza e imagine di santissima apparenza
nube, e l'empia maga, / dal suo folletto allor non bene istrutta,
in questo dì, che ciecamente / dal terror nacque e del terror è padre
e tocchi, / incominciò del capo dal fastigio / a tremar tutto e a
passi gravi dei soldati i quali sbucavano dal bosco. tarchetti, 6-i-587: la
placida allegrezza, che l'ha invaso destandosi dal suo sogno di delizia, riprendendo la
4 e 5, cfr. anche fr. prestige (nel sec. xvi)
22-ex-1986], 6: l'allarme viene dal prestigioso istituto di ricerche farmacologiche 'mario
8-365: d'alcuni che furono morsi dal medesimo cane nel medesimo tempo, altri
danno veruno, fuor della semplice lacerazione fatta dal dente, benché restassero per accidente intatti
1 e 2, cfr. anche fr. prestigieux (nel sec. xvi)
peso di qualche opera pia da esseguirsi dal possessore. differisce dal benefìcio semplice, perché
pia da esseguirsi dal possessore. differisce dal benefìcio semplice, perché non ha titolo
possessore deve prestare qualche opera pia imposta dal fondatore. tramater [s. v.
eccles. praestimonia), deriv. dal class, praestàre (v. prestare1)
i prestinai!, non vegliati da vicino dal tribunale ai provisione che non vi pensa
. prestine o pristinè, che è dal lat. pistrinarìus (v. pistrinaio)
. = voce di area milan. dal lat. pistrìnum (v. pistrino)
tempo o a tempo indeterminato, fatta dal proprietario a un terzo, con obbligo di
lo impieghi nell'acquisto di merci provenienti dal mercato del paese mutuante). -anche
finalmente non ha bellezze prese a prestito dal parrucchiere, dal sarto, dalla cuffiara o
bellezze prese a prestito dal parrucchiere, dal sarto, dalla cuffiara o dalla miniatura
6. cong. presto che: dal momento che, poiché. sercambi,
ancor non preste, / di lingua che dal latte si scompagne. muse padovane,
fratei naturale del detto, al quale dal cardinale erano stati tratti gli occhi,
1023: prima di spirare fu visitato dal sacro collegio, a cui raccomandò la
tra il borgo e città di castello dal signor alessandro vitelli, il quale,
vitelli, il quale, mandato là dal principe che della sua venuta aveva avuta
possono esser ridotti al bene e rimossi dal male. c. gozzi, 4-17:
mobile che piace, / tosto che dal piacere in atto è desto. idem,
(i-iv-363): ghismunda, non smossa dal suo fiero proponimento, fattesi venire erbe
ora una innumerabile turba d'uomini provigionati dal re. cesarotti, i-vu-20: agamennon già
alle volte qualche benigno nume, che dal vulgo viene sovente chiamato fortuna, è
luci? e con sì presto volo / dal nobil corpo il chiaro spirto è sciolto
. provenz. e catal. presi, fr. prèt. prèsto3,
, 10- 211: avea avuto dal re di francia o in dono ovvero in
deverb. da prestare-, cfr. anche fr. prèt e provenz. prest.
non con guardie grossissime. = dal fr. ant. prestre, che è
con guardie grossissime. = dal fr. ant. prestre, che è dal
fr. ant. prestre, che è dal lat. presbyter (v. prete)
(v.), sul modello del fr. prompts deniers 'denari contanti '.
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
ae'preti de'cristiani. = dal fr. ant. prestrai, deriv.
preti de'cristiani. = dal fr. ant. prestrai, deriv. da
produce strepito, molto rumoroso. fr. colonna, 3-443: ah polia,
? = voce dotta, comp. dal lat. prae, con valore intens.
sono parti della città. = dal fr. ant. prestrise (mod.
parti della città. = dal fr. ant. prestrise (mod. prètrise