qual calore le conchiglie testate, fomentate dal caldo dell'ambiente, possano più pienamente
e scarni / e curvi, combusti / dal calore dei forni / e delle caldaie
, 9-208: il calore del treno scaldato dal sole era superato da quel calore vivente
dispetto, / ignorando ch'a gaudio va dal lutto. d. battoli,
, 34-146: fanno degli spiriti loro attuati dal calor naturale un'agitazione e bollimento che
prossimamente disposte a potersene separare il sottile dal grosso, cioè l'utile dal feccioso.
sottile dal grosso, cioè l'utile dal feccioso. alfieri, i-275: la
ragione... non si accorgono che dal suo calore [dell'amore terrestre]
se ancor tenti escludere / il suo calor dal seno. leopardi, iii-356: ti
di... quanto i giovani aiutati dal calor intrinseco, sieno animosi e confidenti
di benessere e di euforia che deriva dal rifocillarsi con cibi e bevande. algarotti
, o standosi a crocchio, esce dal cuore del compagno. foscolo, v-170:
diceva nulla per rimetterlo in carreggiata, vinto dal calore di quella parola, preso dall'
fuor de'proprii vasi si fermenta e dal calore delle parti si riscalda, ed
maggior calore lucilio sciogliendosi con una scrollata dal pugno dei due sgherani. verga, 4-61
e pensare con calore. doveva venirgli dal di fuori il calore ch'egli non
potere calorifico di un combustibile è rappresentato dal numero di calorìe che produce, bruciando
il ristoro che si dà alle terre sfruttate dal grano, concimandole, e seminandovi alcune
detto così dalla caldezza ch'esse ricevono dal concime). -sono calorìa i lupini
= voce dotta, deriv. dal fr. calorique. calorìfero, agg
= voce dotta, deriv. dal fr. calorique. calorìfero, agg.
. = voce dotta, comp. dal lat. calor -6ris 'calore 'e
. calor -6ris 'calore 'e dal suffisso -fer (da fero * porto '
voce dotta, comp. da calore e dal sufi, -geno (dal tema
da calore e dal sufi, -geno (dal tema del lat. gignere *
scient., comp. da calore e dal gr. piérpov 'misura '.
. = voce dotta, comp. dal lat. calor -óris * calore 'e
. calor -óris * calore 'e dal gr. (j-érpov 'misura ';
j-érpov 'misura '; voce registr. dal tommaseo. calórna, v. càliorna
/ con la concava scorza detergemmo / dal pelo della groppa calorosa / il sudore che
le scarpe per conservarle asciutte e nette dal fango; ne è varia la forma,
scarpe, per guarentirli dall'umido e dal fango, uscendo di casa. siamo
ufficio il condannarla. = deriv. dal fr. galoche (sec. xiv)
il condannarla. = deriv. dal fr. galoche (sec. xiv),
lat. scient. calosoma, comp. dal gr. xaxós 'bello 'e
lat. scient. calotropis (comp. dal gr. xaxó <; 'bello
trave che è qui sopra e che dal colonnato si slancia a mezz'aria sulla
, è una volta tonda poco elevata dal suo centro. può anche coprire un poligono
. = cfr. fr. calotte (nel 1394): '
'. di etimo incerto: in fr. sembra derivare da cale 1 berretto',
. xii): 'guscio ', dal franarne skala 'scaglia ', *
= voce dotta, deriv. dal lat. scient. calopteryx (comp.
. scient. calopteryx (comp. dal gr. xaxó <; * bello '
il lamento. = deriv. dal cognome del pittore francese jacques callot (
dai preti ortodossi. = deriv. dal turco kalpak; voce registr. dal tommaseo
. dal turco kalpak; voce registr. dal tommaseo. calpestaménto, sm. il
pesco, / calpestandone i fior scossi dal vento. quasimodo, 4-40: il duce
dall'inondamento di lete, o distrutti dal ghiaccio del livore, o secchi dall'
dall'uggia della invidia, o calpestati dal piede de'calo- gnatori. d.
altari, e calpestar nel limo / dal sacrilego piè quanto or d'incensi, /