gli occhi chiari / e prendi qualità dal vivo lume. capellano volgar., i-133
secondi. carducci, iii-15- 196: dal brazzuolo, dico, imbevve l'ammirazione per
dallo steliini, l'amore a'filosofemi; dal cesarotti prese molte cose, ma specialmente
che avendo copiato il capra questa operazione dal manoscritto, li due 1 fossero segnati
una cosa facile 'tirare il signor marchese dal sonno ', abituato com'è a
personale, per indicare un danno subito dal veicolo che si guida. del giudice
, / che, fuggendoli innanzi, dal colubro / la morte prese su- bitana
ch'una campana / si sentiva sonare dal paese. pirandello, 8-792: prende a
donne è grandissimo avvenimento il sapersi guardare dal prendersi dall'amore di maggior uomo che
è vituperio de la condizione umana, dal quale non campa persona nessuna, trattone
senza prendervi affetto, facciano, come dal volgo si dice, a lascia podere
-prendere altezza: alzarsi con un velivolo dal suolo. d'annunzio, iv-2-1349
altri. menzini, ii-195: sciogli dal lido, oh piccioletta barca, / e
. maffei, 4-no: ragion vuole che dal certo si prendano i lumi per giudicar
, 19-263: usciva [l'attrice] dal personaggio. prendeva le distanze. vi
verb. da prendere-, cfr. anche fr. prenable. prendìbile, agg
del n. 1, è registr. dal dizionario delle professioni. prendiménto,
tutti errori per accidente poiché sono commessi dal poeta non in quanto è poeta e
bartoli, 7-1-75: or ne'così presi dal conoscimento, stima e amore delle cose
stampa, prendono... l'inchiostro dal calamaio e lo distribuiscono ai rulli macinatoli
base principale che riceve le palle non respinte dal battitore (ed è calco dell'ingl
. = ingl. prenex, dal lat. tardo praenexus 'legato davanti
'legato davanti ', comp. dal class, prae 'davanti 'e dal
dal class, prae 'davanti 'e dal pari. pass, di neetére '
, 1-243: strappò il sole in dispetto dal rosario / più ardente del suo parco
dotta, lat. praenestmus, deriv. dal nome della città di praeneste 'preneste
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, deriv. dal lat. praenitère 'brillare, risplendere
prenite, per prehnite-, voce registr. dal d. e. i.
. dei radicali; voce registr. dal d. e. i. prenitolo
prenitolo, sm. chim. idrocarburo derivato dal benzene per sostituzione di quattro gruppi metilici
prenit [ico]; voce registr. dal d. e. i.
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
come apparisce da gellio, da sidonio, dal codice che contiene le sue opere e
titolo 'imperator ', mostrò come dal senato fosse concesso a guisa di prenome
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
ha prenotato o si è prenotato. -dal punto di vista giuridico, indica ciascuno
non è immeditata né incondizionata ma dipende dal futuro verificarsi di un determinato evento.
prenotazioni. soldati, 2-499: ritirava dal portiere la carta d'identità: formalità necessaria
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 1 prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
: il profumo della maggiorana, destato dal contatto delle mie vesti col cespuglio, mi
= voce dotta, deriv. dal lat. préhènsus, pari. pass,
v. prendere); cfr. anche fr. préhensile (nel sec. xviii
xviii), ingl. prehensile (dal 1781). prensilità, sf
v. prendere); cfr. anche fr. fréhension, ingl. prehension (
. fréhension, ingl. prehension (dal 1828 e, per il signif. del
signif. del n. 2, dal 1929). prensura, sf
. ant. aculeo, spina. fr. colonna, 3-93: posime ad sedere
. = voce dotta, deriv. dal lat. pre{he) nsus, pari.