. = voce dotta, comp. dal lat prae 'prima 'e da giottesco
tale periodo, di aspetti che saranno introdotti dal concilio ecumenico vaticano ii, quali la
passione, in questi ultimi anni, caratterizzati dal pragmatismo. = voce dotta
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
omarà di tutta la laude che dee ritrarsi dal sacro maneggio. -essere o
o concessioni di fondo considerati inderogabili o dal soddisfacimento di certe esigenze considerate prioritarie e
terreno separate ed anche talvolta assai lontane dal centro. i. nelli, i-321
più tosto mi svellerei mille volte il cuore dal petto che lasciarlo giammai peccare in desideri
difesi daltumidità, dai venti pregiudiziali e dal troppo caldo. -che frena la
potrà con un pronto starnuto far evaporare dal vostro capo que'fumi ch'esser potrebbero
'. d'annunzio, iv-1-36: dal padre... ebbe il gusto delle
di conoscere i pregiudizzi che portati avea dal paese. leopardi, v-553: cagione
favore o benevolenza, come calco del fr. préjugé in analoghe espressioni).
le persone che possono ricevere notabile pregiudizio dal medicamento dell'arcispedale degl'incurabili sono le
temperamento bilioso o troppo macilente ea estenuate dal male. passeroni, iv-55: una
quali io non aspettava da voi. pagliari dal bosco, 367: non fu mai
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
comp. da pregnan [ó \, dal prefisso gr. 81- 'doppio '
gr. 81- 'doppio 'e dal suff. dei composti chetonici.
poi cento altre piante / cento ninfe produr dal sen pregnante. de luca, 1-15-2-108
quando esse contengono un secondo senso dedotto dal primo, particolare densità di significato. pavese
, disse glisomiro, che ha ricevute dal suocero lettere molto pregnanti sovra queste facende
e la sformatura degli oggetti, lungi dal nuocere all'insieme dell'opera, concorrono in
. da prete 'prima 'e dal tema di gienere 'generare '(cfr
signitì n. 6, cfr. il fr. classico prégnant. pregnanteménte
. ant. rigonfiamento, ingrossatura. fr. colonna, 3-198: gli quali mirabili
chim. idrocarburo tetraciclico insaturo, derivabile dal pregnano. = deriv. da pregn
nume balordo, o dea sciocchezza, / dal cui gran fianco in ogni età fecondo
pregno, /... / quanti dal pargoletto animo fuori / spargete di valor
, per damasco, e donde appare / dal zodiaco il sol, per ogni segno
nel trecento italiano qualche favilla ne luccica dal dialogo del petrarca su l'ignoranza sua e
cavallone / etri'l'ho per oriundo dal troiano: / e non è mal fondata
or le ripe che quand'esso pregno / dal suo fonte scendea, gli furon corte
di tal valle péra; / ché dal principio suo, ov'è sì pregno /
1-169: dice... che dal principio d'arno, el quale nasce
misero spettacolo. alfieri, 1-231: neppur dal suol gli occhi rimovi? immoti /
di sconsolato pianto le pupille, / dal sonno mi disciolsi. bacchelli, 13-380
occhi pregni / di quel piacer che dal cor pieno inonda. -per estens
inonda. -per estens. appesantito dal sonno (lo sguardo, gli occhi
d'ira. gualdo priorato, 9-56: dal parlare di questo gran capitano, le
gli replicarono che non doveva smovere punto dal suo petto quell'intrepidezza. carducci, iii-1-411
vita, / e incessante pregar, dal ciel t'impetri / poche, ma pregne
lume pregno / di gran virtù, dal quale io riconosco / tutto, qual che
g. gonzaga, 2-126: quando dal cel qua giù festi passaggio, / sì
episodio di niso ed eurialo è affatto disgiunto dal resto del poema. bacchetti, 12-119
: l'inopia..., pregna dal consiglio, / rege nera amor fieri
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 4 prima 'e da
e portogli, pregoar), che è dal lat. crist. praeconàre, denom
nel regno di sardegna, disposizione emanata dal viceré di sardegna. cossu, xviii-7-862