il senato, i quali venivano richiesti dal doge di esprimere il proprio parere al
era di nuovo stato mandato il pollino dal re per rannata, ed arrivato in venezia
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'davanti 'e da
a colui che con silenzio tace. fr. colonna, 3-8: cusì, né
non quando gli cadrà da sé la spada dal fodero. carducci, iii-8-100: più
: almeone, che di ciò pregato / dal padre suo, la propria madre spense
non differire più lungamente di ottenergli udienza dal papa. forteguerri, 16- 32
plait '. formula urbana, dedotta dal tedesco 'bitte '« prego l'onore
signori. sbarbaro, 4-68: oggi, dal barbiere, un cliente che mosca bianca
passeggier solingo oda il sospiro / che dal tumulo a noi manda natura. manzoni,
a- nime nostre ella impetri questa grazia dal suo diletto figliuolo. codice dei servi
ti priegano elemosina. bonarelli, 1-213: dal cielo... preghiamogli l'aiuto
o vittorie pregate innanzi a dio / dal dolor delle madri! pregatóre (ant
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
pregevole. s. maffei, 4-80: dal 1400 in giù non si
della madonna e dei santi (e dal punto di vista dell'intenzione si distinguono la
f asso, 11-2: sia dal cielo il principio; invoca [o capitano
e da un'orazione conclusiva, proposte dal celebrante, e da una serie di intenzioni
otto de'più riguardevoli senatori, levato dal catafalco il cadavere, se 'l portarono tra
con un yamen '. = dal provenz. pregueira-, che è dal lat
= dal provenz. pregueira-, che è dal lat. volg. * precana,
v. precario); cfr. fr. prière; spagn. piegaria e catal
possiede. -in partic.: ammirevole dal punto di vista estetico o linguistico o
5-2-588: antiche litanie in versi, tratte dal monastero d'augia maggiore e publicate dal
dal monastero d'augia maggiore e publicate dal canisio, dal cardinal tornasi, hanno
d'augia maggiore e publicate dal canisio, dal cardinal tornasi, hanno anch'esse s
quel pregiabil 'calendario 'di lucca publicato dal fiorentini. 4. che offre grandi
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'davanti, prima '
vita nuova, vtii-io (3i): dal secolo hai partita cortesia / e ciò
. lanzi, iii-53: poco furono pregiati dal vasari o poco conosciuti e perciò omessi
; cfr. anche provenz. prezar e fr. ant. preiser (mod.
il segnale / del ricco anel, dal suo figliuol pregiato, / che s'era
sampo- gna, / non può passar dal monte la parete; / nella profonda
]: tal forsa à l'alta donna dal suo lato, / che lo vii
d'un diaspro, / pregiato poi dal vulgo avaro e sciocco. -prediletto.
redentore. lettere inedite, ii-194: dal procaccio ricevei franco di porto il fascetto
debbono tenere la tavoletta de'pregi dati loro dal magistrato della grascia, sotto pena per
? v. martelli, 2-47: dal canto mio queste cose non si pagano con
, il cui pregio è tanto stimato dal mondo per cagion de la profondità del
per inalzare tesser di cavalieri, lo derivano dal l'ordine equestre de'romani
di esperienze ed osservazioni fisiche, fatte dal granduca e da vari suoi cortigiani,
desio d'eterni onori / si dipartì dal suo paterno impero / e 'n pregio asceso
tasso, n-ii-262: quel filosofo che più dal vulgo è tenuto in pregio giudicò che
assimigliare qualcosa, gli assimiglierei quella misericordia dal manico d'oro, quella di francesco guinigi
e lucia, 286: trovando descritti dal ripamonti gli ultimi casi di questa sventurata,
, / e gli suoi venditor caccia dal tempio. -mettere, porre,
= voce dotta, comp. dal lat. prae con valore relativo, e
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da