. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e dall'
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae (con valore intens.
. = voce dotta, comp. dal lat. prae (con valore intens.
precede, cioè precursore; cosi fu dal blesense chiamato il nostro salvatore, che,
essercito infinito. vimina, 1-15: intesa dal chimel- niki la confusione delle truppe polacche
fatto dai tartari precursori e compresala ancora dal modo di marchiare, si spinse con molta
v. precorrere); cfr. anche fr. précurseur (nel sec. xiv
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
, senza potersi ritenere, furono portati dal vento per modo che di loro non si
guerra: ciascuno dei vari delitti previsti dal codice penale militare (appropriazione, acquisto
una nave. mascheroni, 8-159: dal lido già si sciolgono / le coronate
è trasformato in mostro e portato via dal gigante (e nella simbologia dantesca indica
, parte di un braccio considerabile che dal tumulo del santo, violandolo scaltro,
, slaccia con destrezza il campanel- uzzo dal collo della capra, l'appicca alla coda
parlamento. certo che, a giudicarlo dal valor suo concettuale, da ciò che ammira
a far dissegno di passar nella gallia fin dal tempo di claudio imperatore. brusoni,
8. anima salvata da dio oppure posseduta dal demonio. iacopone, 1-45-15:
della sua fede e fortezza, e dal fianco di quel mostro feroce staccò due
omicida. beltramelli, iii-1208: fin dal principio della guerra i nostri soldati battezzarono
il monaco e credendo lui esser tornato dal bosco, avvisò di riprenderlo forte e
persona che è in balia di altri (dal punto di vista fisico o psicologico o
. v. franco, 283: corpo dal pianto e dal dolor distrutto, /
franco, 283: corpo dal pianto e dal dolor distrutto, / ne l'allegrezza
preda. misasi, 5-166: balzando dal tettuccio corse a lui, gli prese
leggero, è facilmente sollevato o trasportato dal vento. cesarotti, i-vm-136: di
, 1-103: nella stagion che il sol dal cocchio eterno / alla fertil esperia obbliquo
così feroce leonessa i figli, / cui dal collo la coma anco non pende /
, un viso di donna... dal naso aquilino simile al becco di un
annunzio, 3-364: làimo, sopraffatto dal numero, senza più arme nel pugno,
altro era giudicato sopruso dai papi e dal governo di roma, ma a questi in
et ora / il tetto e 'l nido dal villan predace / cortesemente gli prestar sicuro
cui da nibbio predace sia stato svelto dal lato il compagno fido. dannunzio,
gli dava un'aria predace, moderata dal lume degli occhi color tanè, vivi,
. gozzano, i-1219: dirupo altissimo dal quale si domina il vasto mondo,
. = voce dotta, comp. dal lat. prae, 'prima 'e
e da se stesse pigliamo el cibo dal predante. 3. rapace (un
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'avanti, prima '
quondam 'sier zuan francesco, retenuto dal capitanio di cai per aver predato arme
a posarsi invita / chiunque è stanco dal lungo viaggio, / per cui predando
fior l'aura gradita / scorre senza temer dal sole oltraggio, / ne vien da
d'argento che na- buchdonosor aveva tòlti dal tempio di jerusalem, quando predò quella
vederlo trasognato cotesto trovadore, dei discendenti dal sangue dei galli che incesero delfo mescolato
campeggiare. solo attendevano a predare e dal ianicolo come da una loro rocca, facevano
meco le trassi. pananti, iii-206: dal timore d'esser redato e d'esser
prddar, lucch. moviere), dal fr. proyer (ant. praieor '