la laurea dottorale, / cumulo di danai dal vecchio ottenne, / li quai tutti
pitarina: infreddatura, che è calco del fr. mal de poitriné).
di pitarina. = deriv. dal lat. popol. * pectorina (v
), attestata nel 1399 a padova, dal gr. nt#ópiov, dimin. di
fé agevolmente signor del luogo. = dal fr. pétard (v. petardo1)
agevolmente signor del luogo. = dal fr. pétard (v. petardo1),
tibia pitaulica: tipo di flauto usato dal pitaulo. g. b.
funzione o sacra o profana era accompagnata dal suono di qualche tibia. ne'sagrifìci
= voce dotta, lat. pythaules, dal gr. tvj&a. ó'ktfi (
la var. pitaula è registr. dal d. e. i.
, sm. antrop. nome attribuito dal naturalista olandese m. e. dubois a
(nel 1891), comp. dal gr. 7ii6r (xo <; (
pithecanthrope, (termine coniato nel 1866 dal darwinista e. h. haeckel per indicare
uomo primitivo); cfr. anche fr. pithécanthrope (nel 1895).
. pithechirus e pithecheir, comp. dal gr. m£r; xo <; (
, con aplologia; è registr. dal d. e. i. (che
, plur. del class, pithecium, dal gr. m ^ vjxiov, dimin.
si compone di tutti i gridi, dal gorgogliare del batraco allo squittire del piteco
del batraco allo squittire del piteco, dal grugnito del ciacco al ruggito del leone
cuvier, nel linguaggio scient.), dal gr. t. &t /.
. -oei8r (s 'simile'; cfr. fr. pithécoide e ingl. pithecoid (
= voce dotta, comp. dal gr. 7u#t; xos (v.
calato un pentolino nella pitera, beveva dal becco di quel pentolino e poi versava
dotta, lat. scient. pythiales, dal nome del genere pythium (v.
. -anche sostant. = dal fr. pithiatique (nel 1901),
-anche sostant. = dal fr. pithiatique (nel 1901), deriv
genesi quanto alla terapia. = dal fr. pithiatisme (nel 1901),
quanto alla terapia. = dal fr. pithiatisme (nel 1901), comp
pithiatisme (nel 1901), comp. dal gr. izet ^ to 'persuado'
. = voce dotta, comp. dal gr. r. ti&to 'persuado'e ta-
ogni otto anni, poi, a partire dal vi secolo, ogni quattro) nella
dell'uccisione del mitico mostro pitone compiuta dal dio apollo (da cui presero il
; istituiti, secondo la tradizione, dal dio stesso, consistevano in origine in
. odi pitiche: i dodici epinici scritti dal poeta tebano pindaro in onore dei vincitori
= voce dotta, lat. pythicus, dal gr. ilu ^ ixex; deriv.
sf. bot. ant. pigna prodotta dal pinastro. landino [plinio]
deriv., attraverso var. erronee, dal lat. pitydia, plur. di
lat. scient. pitymys, comp. dal gr. t « tuc -00$ 'pino'
. pythium (hesse), deriv. dal gr. 7iu#to 'faccio imputridire'; è
. 7iu#to 'faccio imputridire'; è registr. dal d. e. i. (che
passato nel linguaggio scient.), dal gr. 7tttuoxà|xtir (, comp. da
lat. scient. pityogenes, comp. dal gr. miuq -00$ 'pino'e yévo
; 'nascita, origine'; è registr. dal d. e. i.
^ (v. pizio), e dal tema di vixàto 'vinco, sono vincitore'
passato nel linguaggio scient.), dal gr. 7tt> voce dotta, comp. da pitiriasi e dal lat. -fórmis (da fórma 'forma' passato nel linguaggio scient.), dal gr. mtuoùaaa, deriv. da 7 -adottare, mutuare da un ambito diverso dal proprio un modello di civiltà, di