xxxv-i-162: come lo giorno quand'è dal maitino / darò e sereno -e bell'
e quelle delle acque equatoriali che durano dal mese di maggio a settembre. idem,
largo inondato di lagrime che le cadevano dal mento come una pioggia. -pioggia di
. -pioggia di fuoco: precipitazione dal cielo di lapilli, di sostanze incendiarie
. arbasino, 1-107: usciti dal bosco nell'ora blu andavano a provare
dall'alto e, in partic., dal cielo di briciole, frammenti di una
: se collocassimo questo specchio di lungi dal sole un solo miglio, riceverebbe sì folta
soleva dire don secondo che, essendo dal cielo caduta un'abbondante e prodigiosa pioggia di
: non si corre a dio, che dal ciel porta / denteo la piaga del
nel gioco del poker, invito espresso dal giocatore che distribuisce le carte, dopo una
= voce dotta, comp. dal gr. tcùov 'pus'e -oeista
piola, forma apocopata di apiola (dal frane, hapja: v. accia)
'accetta o pialla da falegname', il fr. e ingl. piolet (nel 1868
. = voce piemont., dal fr. piaule (pióle, nel 1628
= voce piemont., dal fr. piaule (pióle, nel 1628)
= voce dotta, comp. dal gr. tcuov 'pus'e da
(v.); è registi-, dal d. e. i.
umbilico con anel ben messo, / dal piuolo spiccar. amari, 1-1-412:
jamecenne », e prese giù, dal piolo, il cappello. -aspo
/ che sudar, senz'alzar un piè dal suolo. 10. dimin.
, deriv. con suff. dimin. dal lat. tardo epiùrus (palladio;
dal gr. è7iioupo? 'guardia, custode'e
la derivazione (sostenuta da alcuni) dal gr. mod. 7ieipo? 'cavicchio'
tiene ancora su, con una giubbettina dal bavero tifoide, con un colletto piombaggine
, per attuare la collassoterapia. = dal fi. plombage, deriv. da piomber
deriv. da piombo1-, voce registi-, dal dizionario delle professioni. piombàio2
finché s'infuochi. = dal lat. plumbarius, deriv. da piumbum
tanta trascuratezza in quella parte che sdrucciolò dal cavallo nell'acqua piombando senza ritegno infino
mascheroni, 8-120: un vorticoso turbine dal cielo / sopra quel bosco di repente
. diventavano raffica e uragano piombavano giù dal loggione irto dei miei studenti amici a
, il cono ombroso / sovra esse piomberà dal manco al destro, / onde squallido
che del tuon rimbomba / spesso che dal vesuvio intorno fiede, / colà dove all'
e con volo agilissimo e indefesso / dal ciel si piomba e sopra 'l tetto
piazza. pratolini, 3-76: si scuotono dal grembo le briciole di pane, sulle
a caso verrà una di queste spalle dal peso gravata concorrendo ad un tempo con
da tutti gli altri capitani e rimurchiato dal capitano di golfo, e così le
! pria sul capo / mi piombino dal ciel fulmini orrendi.
. pananti, iii-183: si monta dal più basso luogo al più alto vertice
al più alto vertice della fortuna e dal più eccelso stato nella più abietta condizione
visconti, 2-94: gran disgrazia in lor dal cel giù piomba. c. i
ad un punta l'urtò, che dal vento era tratta alla spiaggia: / io
tenta in vano / trar le voci dal sen musica mano. goldoni, iii-360:
come quando colla spada / ci piombò dal ciel storditi. -vibrare con forza;
, / trar fulmini da tacque, augei dal cielo, / far il piombo volar
due piombate, freddandolo. = dal lat. tardo plumbdtae -drum 'palle di piombo'
nel 1264, a vicenza) e fr. ant. plommee. piombataménte,
cane, piombato anch'esso in acqua dal ponte, che smaniava e fiutava nuotando
altri. castelnuovo, 1-5: sin dal primo giorno il notaio volpiano aveva
su per giù come quella ragazzaccia piombata dal continente nel suo paesello. moravia,
di portar meco lo specchio, e dal 1850 non aveva più visto la mia effigie