piente (nel 1814), deriv. dal gr. tii xpó <
= voce dotta, comp. dal gr. 7tixpó <; 'amaro'(v
= voce dotta, comp. dal gr. 7itxpó4 'amaro'(v. picrico
= voce dotta, comp. dal gr. 7iixpó <; 'amaro'(v
= voce dotta, comp. dal gr. mxpói; 'amaro'(v.
; la forma masch. è registr. dal d. e. i. picrolichenina
= voce dotta, comp. dal gr. tzixpóc, 'amaro'(v.
= voce dotta, comp. dal gr. tzixpóq 'amaro'(v. picrico
; 'parte, divisione'; è registr. dal d. e. i. (che
= voce dotta, comp. dal gr. tzvaqòc, 'amaro'(
o calce carbonata magnesia, così denominata dal suo amaro sapore. lessona, 1130
. = voce dotta, comp. dal gr. 7iixpó <; 'amaro'(v
= dall'ingl. picrotoxin (comp. dal gr. 7iixpó <; 'amaro'e
'peso portato sulle spalle'; cfr. fr. picoul, ted. pikul. è
, ted. pikul. è registr. dal d. e. i.
dotta, lat. scient. picumnus, dal nome della divinità romana picunnus, protettrice
abitato da vile gente. = dal fr. pouilìeux (pooilleus, nel xiii
abitato da vile gente. = dal fr. pouilìeux (pooilleus, nel xiii sec
pezolhos; la var. è registr. dal d. e. i. pidimìa
napol. pìrèto e pìdeto), dal lat. peditum (v. peto)
.]: 'pidocchiaia': nome, dato dal parrilli come del tutto fuor d'uso
il guglielmotti). = calco del fr. pouilleuse { pouillouse, in borgogna)
ed infetto / su certe sedie reduci dal ghetto / che la pidocchieria contaminava.
armata e serena come minerva che esce dal cervello di giove. si vorranno morder
versamento di dieci milioni fatto a salvini dal massone osvaldo pazzagli, che figura nell'
4-139: vedi ch'è tocco / meridian dal sole, e a la riva /
quanto amore d'italia! la canzone / dal piè di giglio e da le man
cavaletto o trepiè, e questi siano seguitati dal tavolone e pettardo, e doppo li
tutti stati tormentati con battiture, furono dal re fatti appiccare a
eretto a la gloria un simulacro, / dal piè si legga: a quei che
e quando ell'è in moto cade lontano dal piede. forteguerri, 29-76: quindi
non s'intenderebbero o avrebbero significato diverso dal moderno lo spieghi una nota in piè
gioisce l'animo (come si vede dal suo racconto), quando i suoi
contezza d'ogni cosa potrà essa ricavarla dal qui annesso foglio concepito in forma di piè
il mio cuore si trova così avvilito dal dolore che ancora non sa cimentarvisi di
che trovar si possano, se non dal grandissimo timore nato in loro di non
, 1-ii-110: abbi tempo un mese dal dì che sarà scritto a ricorrere a'piè
benignamente e rimesso nel primo stato. fr. della valle, 145:
colui chi più volte è stato allogiato dal conte di pagliazo e dormito col conte
. capo, n. 19. -dal piè fino alla cima: v. cima
essa quel che a lui ne pareva. fr. morelli, 210: simili creature
da vecchio. idem, 391: guardati dal crudo, / e da andar col
. giocare di piè è tratto dal gioco della palla, dove il dare col
scarpa. -è meglio cader dal piè che dalla cima o dalla vetta
del tè, il nostro pane nazionale cantato dal pascoli, l'ottima 'piè'(pascoli
= voce dotta, comp. dal gr. 7cuov 'pus'e 'versamento'
: 'piedatterra': casa o quartiere fuori dal domicilio che si tiene per passarci qualche ora
vengono ospitati in città i frati lontani dal proprio convento. p. petrocchi
vengon in città. = adattamento del fr. pied-à-terre propr. 'piede a terra';
renda / dall'insultar de'nembi e dal profano / piede del vulgo. d'annunzio