suff. peggior.; voce registr. dal d. e. i.
petenali e abr. pettenarè), dal lat. mediev. pectinalis, deriv.
. mediev. pectinalis, deriv. dal class, pecten -inis (v. pettine
mento dove era stata consumata e strappata dal giogo; con lunghi gesti pettinanti.
autore: del che l'autor medesimo dal cardinal albani fu avvisato, acciò prendesse
è dura assai; ma lo vedremo dal suo operare. da me non sarà
, iii-16-283: la sposa, pettinata fin dal mattino, alla foggia delle vestali,
olina, 63: si deve inoltre riguardare dal bestiame e tondarlo a suo tempo,
... e quei bei 'pettinati'fuori dal tempo in ogni stagione.
dai rami le foglie rapite in giro dal vento. pirandello, 6-650: che
landolfi, 11-109: qualche volta ci giungevano dal mare nuvole d'uccelli triangolari, dai
del merid. pettinature, che calca il fr. peignoir, v. anche petenaduro
. periodici popolari, i-299: si risuscita dal suo sepolcro quella troppo famosa compagnia dei
pettinatori in derisione della cattiva lettera mandata dal balìa di siena al gran maestro di malta
cecchi, 5-80: l'amico tirava fuori dal taschino il mezzo dollaro per quell'ennesima
cercherò occasione di spedire le cose ordinatemi dal fratello per la caterina, vale dire un
gran fretta, / ch'io restavo dal gusto sbalordito. / or alzava una ed
. malatesti, 38: il male dal tener la tela lente / o dal tirar
male dal tener la tela lente / o dal tirar le calcole è venuto / o
tirar le calcole è venuto / o dal pettin, che or non è più stretto
carrieri, 4-124: riconosco le capre dal colore, / castana, lana forte /
: la palma è quello spazio ch'è dal bracciale ai primi articoli delle dita,
naturali o genitali o veramente nutritive, dal diaframma andando all'ingiù fino all'osso del
luoghi erbosi in tutta l'italia, dal mare alla zona subalpina: ha foglie
piccol pesce di scoglio facile a distinguersi dal bellissimo occhio nero circondato d'un cerchio
telefonico in cui i conduttori vengono ripiegati dal cavo uno dopo l'altro per consentire
, altra manda la fante per lo scorticatoio dal viso, altra vien in persona perché
deriv. da pectère, che è dal gr. tcextéw 'io pettino', di
. salvini, v-3-3-8: 'pettinèlla', dal pettinare, forcina di ferro a foggia
e quattro mascelle. serve a torre dal capo la forfora e altro che si
, sino alla linea obbliqua che discende dal piccolo trocantere alla linea aspra del femore
(nel 1749), deriv. dal class, pecten -inis 'pettine'e 'pube'
, più alta per la pettinessa che dal torciglione dei capelli corvini le irradia la testa
lat. scient. pectinibranchia, comp. dal class, pecten -inis (v.
pecten -inis (v. pettine) e dal gr. ^ pafxiov 'branchia',
disus. chiusura, con listelli sporgenti dal pagliolo, dello spazio esistente fra costa e
'pettinicchia': riempitura fatta con taccate sporgenti dal pagliolo ai lati del bastimento, tra
tagliami... col rasoio cominciando dal scudo de la boca del stomaco dritamente
standogli questo accidente, si sente ascendere dal contorno del pettinicchio e dell'umbilico verso
. pctenécio, abr. pettenicchie e fr. pénil (nel sec. xiii)
. la var. pettenéggio è attestata dal d. e. i.
dotta, lat. scient. pectinidae, dal nome del genere pecten (v.
lat. scient. pectiniformis, comp. dal class, pecten -inis (v.
forma 'forma'); è registi-, dal d. e. i. (che
. 2, la voce (coniata dal giornale ii fanfulla) sostituisce il termine
[altieri biagi], iv-3: dal principio de la nuca vengono li nervi
ingraticolamento d'ossa che voi vedete che gira dal dinanzi al di dreto tutto si chiama
dato dalla pressione esercitata su di esso dal torace. celimi, 691: un'
expulsione de quele cose che sono expulse dal pecto. erbolario volgare, 1-25: il
armeno, vale a quelli che sputano sangue dal petto. dalla croce, ii-78: