cose possono attirare da'diversi umori e dal diverso pensare degli uomini. rosmini,
scrittori tratte hanno le loro scritture non dal commune uso del vulgo, ma con
potestà nostra e che è grandissima differenza dal fare una cosa pensatamente al farla mosso da
posto ab eterno da l'angelo e dal padre pensativo, cioè joseppo.
(e, in partic., creato dal pensiero divino). -anche: immaginato
marzo, e diceva che caderebbe fuoco dal cielo e finirebbe il mondo, se
impensabile. il pensato è l'altro dal pensiero, o quel termine innanzi al
amante senza tema d'essere mai colta dal marito improvisa- mente in iscandolo, le
confini del ducato nostro sia absolto dal suo bando de asasinamento over omicidio pensado
e. ffare morire. = dal fr. pensée. pensère,
. ffare morire. = dal fr. pensée. pensère, v
. letter. meditare, considerare. fr. colonna, 2-33: le quale vetustissime
= voce di area tosco-romagnola, deriv. dal lat. pen sum (
, e di per sé lo distingue dal resto degli esseri animati. -anche (
. g. cavalcanti, i-202: dal ciel si mosse un spirito, in quel
13-17: venite, gente, dal mar indo al mauro, / e chionque
, / tramonta un'alfa, e pullula dal fondo / cupo un'omega. barilli
specifiche accezioni nelle varie teorie filosofiche: dal senso più vasto, riferibile a qualsiasi
, / che il calle insino allora / dal risorto pensier segnato innanti / abbandonasti,
riguardo dall'alto del mio pensiero rischiarato dal lume freddo della ragione. e.
sei come l'immagine del vero / alterata dal vetro che s'incrina.
pensiero occulto, s'imparò a distinguere dal rumore de'passi comuni il rumore d'
ora canta, come per distrarre la mente dal pensiero triste del tempo che fugge.
sa parola dir che ne rimuova / dal van pensier, ove follia ne 'nchina.
candida luna. / o forse erra dal vero, / mirando all'altrui sorte
pensier cangia proposta, / sì che dal cominciar tutto si tolle, / tal
.. era di vendicare una ingiuria dal signor giovanni ricevuta. g. p.
buon pensiero-, il proposito di ritirarsi dal mondo, di darsi alla vita religiosa.
pensier della mia gloria: alzarti / dal basso stato e richiamarti al prisco /
il mio federico... mi liberò dal pensiero che avevo, che se frattanto
comento il pensiero a scisma. -cadere dal pensiero di qualcuno: non costituire più
pensieri ', si era guardato bene dal lasciar trasparire allo sguardo curioso e pettegolo
d'investire rain. -essere levato dal pensiero di qualcuno o di qualcosa:
., ii-xii-8: io, sentendomi levare dal pensiero del primo amore a la virtù
svevo, 6-474: -ti vidi tanto accesa dal desiderio di vedere alice ai tuoi piedi
pensiero a me. -lasciarsi uscire dal pensiero: incorrere in un errore.
io non so come si sia lasciato uscire dal pensiero di ponere che la città di
-levare, rimuovere il pensiero di qualcosa dal cuore, dall'animo: cessare di
, 5-47: ogni pensier te ne leva dal core, / ch'io sofferei innanzi
di legato e la solenne / udienza abbia dal re, prendi d'idaspe / cura
avete la guardaroba dell'eloquenza. = dal provenz. pensier, deriv. da pensar
lascia star pensierosa a me che, dal mal francioso in fuora, non trovo
un tetto, ecc.). fr. colonna, 2-290: cedano quivi gli
allora le città e le case sian sottomesse dal- l'acque, ma ne sovrastanno
una pensile testa, un viso staccato dal corpo e sospeso circa ad un metro da
non giunge a toccare terra. fr. colonna, 2-29: e1 suo
denom. da pensione, sul modello del fr. pensionner (nel 1340, e
quantità di danari per liberar il beneficiario dal pagarla: la qual quantità si tassa
fo, ad esser servita d'impetrarmi dal re alcuna pension nel regno di napoli
pensionarlo dell'accademia francese è stato distaccato dal direttore perché non ha voluto fare la