dei prìncipi] giovare o nuocere pendono dal loro assoluto volere, bisogna fremere e
: se m. r luca bonfil pende dal loisi, non so. v.
acqua che discende / del colle eletto dal beato ubaldo, / fertile costa d'
che... la sua testa pendeva dal lato opposto a quella della moglie.
l'altro di, mentre pascendo / dal vicin colle pendevano / le mie capre
pendono le capre. pascoli, 659: dal nerito le capre / pendean strappando irsuti
11. essere incerto; dipendere dal variare delle circostanze (un fatto,
alcuni dei domestici, era sparita improvvisamente dal villaggio; tutte le ricerche erano riuscite
pagina, per lo più di giornale, dal punto di chetta del direttore d'orchestra.
forteguerri, 22-79: affrica tutta pende dal suo ciglio, / malattia.
, che sien senza scorza, pendendogli dal cocchiume. 23. impiccare (anche
, n. 47. -pendere dal collo di qualcuno: abbracciarlo strettamente.
per un quarto d'ora gli pendè dal collo, senza lasciarlo mai.
-pendere dalla bocca, dalla lingua, dal ciglio o dagli atti, dalle parole
caro, 4-in: nuovamente / pende dal volto del facondo amante. tasso,
siena, 194: il vicario, dal cui parere tutti pendevano, fu di sentimento
: dalla bocca fatidica dei vati, / dal suono degli altissimi concenti / pendevano gli
mai. mi pare che penda sempre dal mio respiro. fenoglio, 1-126: fritz
amico, e pendon l'armi / tutte dal cenno mio. colletta, i-237:
centocinquantamila in vario modo armate, pendevano dal cenno della civile autorità, che stava
ogni vittoria o guerra. -pendere dal petto, dal seno, dalle poppe o
guerra. -pendere dal petto, dal seno, dalle poppe o alla mammella
maniera che alcuna volta il bambolo pendendo dal petto della madre, standosi tra il
pende alla mammella. -pendere dal volto o nel volto, dal viso,
-pendere dal volto o nel volto, dal viso, dagli occhi, dal sembiante
, dal viso, dagli occhi, dal sembiante di qualcuno: contemplarlo con ammirazione
391: pendea l'inerme testa resupina / dal volto amato, e, languido inhiando
, 23-215: io... penderò dal tuo viso e secondo la cera che
già mai. bacchetti, 19-241: pendevan dal suo viso [di giobbe],
le pendici, / o fiumicel, che dal mio pianto hai 'l moto. boccaccio
annose / sulle pendici alpine / già dal ramoso crine / scuotono il tardo gel.
. che è in pendio. fr. colonna, 2-15: la quale fabrica
. 2. incombente. fr. colonna, 2-241: oltra questi pendicei
sm. letter. pendaglio. fr. colonna, 2-91: alla rotundata gula
tutto il detto pendicolo. = dal lat. mediev. pendiculum, ricavato dal
dal lat. mediev. pendiculum, ricavato dal class. perpendicùlum (v. perpendicolo
metallico, la cui lunghezza è variabile dal centro alle estremità della campata della fune
sicuri, come sono, i tetti dal pericolo dell'infradiciare. buonarroti il giovane
con dolcissimo / insensibil pendio, / dal bel rapirmi sento / che natura vi diè
, avrebbero voluto ad ogni modo ritrarsi dal pendìo dell'infamia. g. ferrari,
li dispone a ricevere impressione più viva dal male che dal bene, a colorire troppo
ricevere impressione più viva dal male che dal bene, a colorire troppo scure le
pendìo della civiltà, si poteva espungere dal novero di quelle emancipazioni fatali che col
aver la libertà privilegiata e brevettata e patentata dal governo come ne hanno i sali e
. conformazione isobarica fonda- mentale, caratterizzata dal susseguirsi delle isobare per largo spazio senza
. volg. * pendivus, deriv. dal class, pendere (v.
. volg. * pendita, deriv. dal class, pendere (v.
), che è alla base anche del fr. pente (nel 1300).