. de roberto, 3-150: cominciò dal sostituire il vecchio pavimento di mattoni di
alla porta di questo anfiteatro, saliva dal pavimento dell'area una scala di sette
che gli era più vicino, e balzò dal carro in sul pavimento. aleardi,
, uno stabile; piano. fr. martini, i-350: el terzo pavimento
e ingrata non presume / levarsi onde cadeo dal pavimento, / se un tuo non
chi importa se parecchia gente andrà via dal cinema con l'associazione pavloviana che la
partic. statunitensi). = dal nome di ivan petrovit pavlov (1849-1936)
la gallina, sicché la paona sia scusata dal covare. tanaglia, 2-1158: quando
sul viso non so che tagliente, dal quale è pur dolce lasciarsi tagliare.
1-74: con questa gioia precipita / dal chiuso vallotto alla spiaggia / la spersa
o con ali completamente nere); dal dorso si protendono all'indietro molte penne
. tommaseo, 2-i-201: veddi venir dal cielo un bel pagone, / che
v.]: rime antiche citate dal menagio. 'soave a guisa va d'
s'inchinano. moretti, iii-94: capiva dal suo atteggiamento ch'egli aveva una gran
ma lo si vedeva dalla sua disinvoltura e dal suo pavoneggiarsi. -con riferimento
che importunamente, ove trovilo, la disturba dal più covare. fagiuoli, iii-165:
poliandria, famiglia delle malvacee, caratterizzato dal calice doppio, l'esterno di molte fogliuzze
lat. scient. pavonia, deriv. dal class. pavo -ónis (v.
allusione alla rigogliosa bellezza; cfr. fr. pavonie. pavonia2, sf
lat. scient. pavonia, deriv. dal class. pavo -ónis (v.
immacolata, fondata a brescia nel 1849 dal venerabile ludovico pavoni (1784-1849) con
spaventato, tremebondo, pauroso. fr. colonna, 2-28: dal curioso scrutano
. fr. colonna, 2-28: dal curioso scrutano stimulo... impulso,
. = voce dotta, deriv. dal lat. pavor -óris (v. pavore
dotta, lat. scient. payena, dal nome del chimico francese anseime payen (
(1755-1871); è registr. dal d. e. i.
. gramm. che subisce l'azione espressa dal verbo transitivo, compiuta dal soggetto nella
azione espressa dal verbo transitivo, compiuta dal soggetto nella diatesi attiva o, in
diatesi attiva o, in quella passiva, dal complemento di agente. - anche sostant
e più splendido che la neve ferita dal sole, piové nettare. carletti, 115
in parte più vicina o più lontana dal cuore vengono o trafitti o infilzati, intorcetta
v. patire); cfr. fr. patient (nel 1120).
le mani d'altrui, come vasello dal suo vasellaio, in ogni pazienzia e nella
ad aspettar la botta dei nemici sanza muoversi dal suo luogo, fu vittorioso de i
dico che dall'aiuto di dio e dal vostro... armato, e di
pazienza della formica, che, capovolta dal vento, cento volte perde la sua
tommaseo [s. v.]: dal senso della virtù cristiana viene l'uso
la pena e la tribulazione, perocché dal molto patire è detta pazienzia. bibbia volgar
.. pazzamente scrisse gli ossessi liberati dal salvatore 'fuisse aegrotos morbis naturalibus laborantes
forfici, la pazzeda. = dal medio alto ted. patzeide 'misura per
tant'ira e tant'odio le riboccava dal cuore contra tutti gl'italiani, i quali
uomo c'incappa e si lascia vincere dal quel pizzicore, egli è spedito, la
non le par esser venute anch'esse dal cielo, come la pioggia e la grandine
, né muovermi altro che per forza dal luogo dove mi trovassi. fogazzaro,
(pazzia della croce), considerata dal punto di vista della ragione mondana.
li parano pazzie non potendole intendere. fr. serafini, 22: un dio crocifìsso
e gravine ordinate nell'agosto del 1897 dal genio, con 40. 000
pazzo gezza, che dal giorno 11 di questo giugno al giorno di
] per non essere del continuo agitati dal furore, ma qualche volta solamente e con