. volg. * pataxàre, che è dal gr. ttatàooo), deriv.
-come vivanda. mazzini, 11-334: dal riso quasi arrosto siamo passati alle patate
una gran cassa stata mandata a donare dal regnò di fessa al serenissimo gran duca
= voce onomat.; cfr. fr. patatras (nel 1650).
aspetti che qualificano e contraddistinguono (soprattutto dal punto di vista linguistico) la cultura
, non temer fatica, / sta'dal vulgo ignorante oggi solingo: / questa è
tartufo nero. = adattamento del fr. pàté, deriv. da pàté 'pasta
boccaccio, v-150: io mi levai dal luogo ov'era quatto / stato ad
alla mamma. = comp. dal nome dell'industriale fr. charles pathé
= comp. dal nome dell'industriale fr. charles pathé (1863-1957) e
, n. 2; voce registr. dal d. e. i. (che
. da patella, n. 2 e dal gr. èrto ^ -f) '
dotta, lat. scient. patellidae, dal nome del genere patella (v.
n. 1); è registr. dal d. e. i. patèllula
restaurare la salute diroccatami dalla chiusura e dal patema d'animo. leone,
, 465: incanutii e invecchiai dal patema, dall'angu- stioso vivere dopo
(jta 'sofferenza ', deriv. dal tema di rosco / o 'soffro
pathematic (nel 1822), deriv. dal gr. tocd-zj (xaxtxét; '
. patema); voce registr. dal d. e. i.
. patina2), con probabile influsso del fr. patène (nel 1380),
(con cambio di suff.) del fr. patentage (nel 1950),
, 314: oh! il vecchio facchino dal berretto scarlatto con su scritto a oro
stone e giacomo henderson, già fin dal 1804, destinate alla confezione di vesti,
la libertà privilegiatà e brevettata e patentata dal governo come ne hanno i sali e
: si dice di certi atti firmati dal capo dello stato e ufficialmente fatti conoscere
fatte. ciro di pers, 2-43: dal dito egli si trasse / l'anello
regola... mi ha fatto sfrattare dal padrone di casa. 7
somma dottrina, di somma delicatezza. fr. serafini, proem.: che giova
la patente di saper distinguere la prosa dal verso! baretti, 6-75: que'tre
si sia ripieno, lo riconobbi patentemente dal primo ponte d'ombrone stesso. a
: la filosofia politica era diffusa patentemente dal machiavelli e le scienze dal galilei.
diffusa patentemente dal machiavelli e le scienze dal galilei. = comp. di
, albogalero. salvini, 16-54: attingendo dal cratere il vino, / il mescean
c'erano liscie pàtere, ed orciuoli / dal curvo becco. d'annunzio, iv-2-1077
, iv-2-1077: le figure obese dei defunti dal grosso labbro semiaperto erano in pace,
v. patèna), con influsso del fr. patère per i signif.
paterazzino (v.). = dal fr. pataras (nel 1551),
(v.). = dal fr. pataras (nel 1551), ai
. = voce dotta, comp. dal lat. pater (v. padre)
. = voce dotta, comp. dal gr. 7ràfto£ ^ malattia 'e da
(v.); è registr. dal d. e. i. paterinìa
[nostro) ', cfr. anche fr. ant. paterli quer
sangui paternali. -che viene trasmesso dal padre ai figli (il carattere)
cecco d'ascoli, 1114: uomo disposto dal superno lume / leggeramente allo ben si
dimorava. -che deve essere compiuto dal padre (l'educazione dei figli)
lat. mediev. paternalis, deriv. dal class. paternus (v. paterno
bisogni ed esigenze, escludendoli però completamente dal controllo delle attività dello stato e da
casa; ma poi usciva sempre accompagnata dal solo fursy, paternamente.
= voce di area bolognese, deriv. dal toponimo paderno, che è dal lat
. dal toponimo paderno, che è dal lat. paternum [praedium] * [